Sono stati concessi novanta giorni per analizzare le cause del crollo dell’albero e valutare se l’incidente avrebbe potuto essere evitato, tenendo conto degli interventi effettuati in precedenza. Questo è il termine stabilito per il consulente nominato dal sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Federica Lo Conte, che sta conducendo le indagini sull’incidente avvenuto il 30 novembre all’interno del Campus di Fisciano. Attualmente, sei persone risultano iscritte nel registro degli indagati, una misura necessaria per garantire loro la possibilità di nominare periti di fiducia e partecipare agli accertamenti irripetibili previsti in questa fase. Tra gli indagati figurano funzionari amministrativi dell’Ateneo e rappresentanti della società incaricata della gestione del verde nel Campus.
Due i compiti da affrontare
L‘agronomo Carmine Maisto avrà due principali compiti da affrontare. Dovrà innanzitutto analizzare se le condizioni meteorologiche al momento dell’incidente abbiano influito, oltre a valutare le condizioni fitosanitarie e vegetative del “Pinus Pinea”, per identificare eventuali rischi associati alla presenza dell’albero. In aggiunta, il consulente dovrà consigliare quali interventi sarebbero stati necessari per garantire la sicurezza dell’albero, impedendo danni a persone o proprietà. La procura richiede anche un elenco dei controlli e delle manutenzioni che l’albero avrebbe dovuto subire per monitorarne stabilità e rischio, considerando eventuali patologie riscontrate.
Si procederà a un’analisi approfondita della stabilità e della sicurezza dell’albero. Salvo proroghe, la procura di Nocera prenderà le necessarie decisioni solo dopo la presentazione della consulenza. Attualmente, l’ipotesi di reato è provvisoria e riguarda lesioni gravi, ma potrebbero emergere ulteriori contestazioni legate alla manutenzione dell’albero, qualora venissero riscontrate omissioni. Nel frattempo, le condizioni di due dei tre studenti colpiti dall’albero restano gravi.
Indagini in corso
Tuttavia, è emersa una dichiarazione del docente di Diritto Penale e avvocato della Fondazione Universitaria, Andrea Castaldo, che sottolinea come la Fondazione possa dimostrare rapidamente la propria estraneità all’incidente e l’assenza di responsabilità.
Secondo quanto comunicato dalla Fondazione, la gestione, la cura, il monitoraggio e gli interventi sono di competenza esclusiva della ditta incaricata. Inoltre, la Fondazione ha costantemente svolto attività di controllo, contestando anche eventuali inadempienze contrattuali. Giorni prima, l’Università di Salerno aveva incaricato un legale di raccogliere tutte le informazioni necessarie per ricostruire la sequenza di eventi che hanno preceduto l’incidente, con l’obiettivo di identificare omissioni e carenze, oltre a verificare eventuali condotte irregolari. I risultati di queste indagini sono stati successivamente riportati in un esposto presentato alla procura di Nocera.