La valorizzazione del Parco di Velia passa attraverso un percorso che integra la tutela e la ricerca del Patrimonio Culturale con la rigenerazione agricola delle sue risorse ambientali. Questa la consapevolezza che ha condotto i Parchi archeologici di Paestum e Velia alla definizione di un programma di rivalutazione, anche a fini produttivi, del ricco contesto vegetale dell’area archeologica.
È nata così, al termine di un’annualità che ha già visto l’istituzione di giornate dedicate ai gelsi e ai melograni, la prima produzione di olio di oliva. Un olio extravergine di qualità, prodotto dai frutti delle piante dell’acropoli di Velia, raccolti con ogni cura, a mano, e moliti a freddo con tecniche tradizionali e salutari. L’attività, preludio di una esperienza più ampia e strutturata, ha costituito un momento di dialogo con il territorio di pertinenza e con le sue energie migliori, quelle impegnate continuativamente a curare e diffondere il patrimonio botanico locale.
Ecco Oulios
La produzione di Oulios, l’olio di Velia, ha infatti visto coinvolte l’Associazione Bio-Distretto Cilento e la Cooperativa Agricola Nuovo Cilento, entrambe impegnate nella promozione di uno sviluppo responsabile e sostenibile del territorio. Sono questi i temi su cui si svilupperà l’incontro del 14 dicembre presso il Parco archeologico di Velia quando saranno presentati al pubblico i primi risultati di questa rinnovata strategia di valorizzazione e cooperazione. In questa occasione i Parchi archeologici di Paestum e Velia condivideranno insieme con le principali Istituzioni di governo del territorio e con gli attori che hanno partecipato alla realizzazione dell’olio di Velia, il senso dell’esperienza svolta, unitamente a un programma di iniziative future.
Il commento
“La cultura dell’olio permea la storia di Velia e del nostro territorio da millenni – dichiara il Direttore dei Parchi, Tiziana D’Angelo – Ed è proprio dalla storia che nasce Oulios, l’olio extravergine del Parco archeologico di Velia, prodotto dagli ulivi del sito attraverso una stretta collaborazione con importanti realtà agricole del nostro territorio. Oulios è un termine greco associato tanto al dio Apollo quanto al filosofo Parmenide (ouliades), che significa “guaritore” e che in questo caso intende richiamare il legame profondo che esiste tra natura e cura, oggi come in antichità.
La produzione di quest’olio ci ha consentito di riflettere ulteriormente anche sulla complessità della nozione di cura del nostro patrimonio, non solo archeologico ma anche naturale.”
Gli interventi
Interverranno alla presentazione: il Comune di Ascea, il Bio-Distretto Cilento, la Cooperativa Agricola Nuovo Cilento, l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni e la Comunità Montana Bussento Lambro Mingardo.
Seguiranno degustazione dell’olio e di prodotti tipici, con accompagnamento musicale “Christmas in jazz trio” a cura dell’Associazione Sofy Music e visita agli scavi in corso sull’acropoli di Velia a suggellare l’unità dei temi di promozione culturale e ambientale. Durante la mattinata si terranno anche dei laboratori a tema per bambini e ragazzi.