Sono durati due giorni gli interrogatori di Romolo Ridosso, uno degli arrestati per l’omicidio di Angelo Vassallo. Il suo interrogatorio di garanzia era previsto per la giornata di lunedì, ma i giudici hanno prorogato l’audizione anche al giorno seguente alla luce delle dichiarazioni offerte.
Un interrogatorio fiume
Bocche cucite su quanto rivelato dall’ex collaboratore di giustizia che però avrebbe fornito elementi nuovi e importanti, che potrebbero contribuire a chiarire definitivamente le dinamiche dell’agguato che costò la vita a Vassallo.
In particolare Ridosso avrebbe confermato alcuni elementi già noti alle indagini, fornendo però anche nuovi dettagli che potrebbero aprire a scenari inaspettati. Le sue rivelazioni riguarderebbero principalmente la sua partecipazione ai sopralluoghi effettuati nei giorni precedenti l’omicidio, finalizzati a individuare il luogo ideale per tendere l’agguato al sindaco.
Le accuse e le difese
Secondo l’accusa, Ridosso avrebbe fornito un contributo determinante alla realizzazione del delitto, agevolando l’azione dei killer. Le prove a carico dell’uomo sarebbero emerse da intercettazioni ambientali, pedinamenti e dalle dichiarazioni di altri collaboratori di giustizia, ma anche dell’ex compagna, Antonella Mosca.