L’inchiesta che coinvolge Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, continua a produrre nuovi sviluppi. Nelle ultime ore, infatti, Angelo Michele Lizio, responsabile del Settore Viabilità della Provincia, si è dimesso da Responsabile unico del procedimento (RUP) di due importanti appalti finiti nel mirino della magistratura.
Le dimissioni di Lizio
La decisione di Lizio arriva a poche settimane di distanza dall’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Salerno. Il funzionario ha motivato le sue dimissioni con l’obbligo di astensione dal procedimento, in quanto indagato nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza turbative d’asta in relazione a diverse opere pubbliche, tra cui il lotto A-B della Fondovalle Calore e il prolungamento della strada Aversana.
Per garantire la continuità dei procedimenti amministrativi, la Provincia di Salerno ha già provveduto a nominare un nuovo RUP al fine di assicurare la prosecuzione dei lavori e di evitare ritardi nella realizzazione delle opere pubbliche.
L’inchiesta si allarga
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Salerno, si concentra su presunte irregolarità nella gestione di appalti pubblici. Oltre ad Alfieri e Lizio, sono indagate altre figure, tra cui Andrea Campanile, staffista di Alfieri, l’imprenditore Nicola Aulisio, e diversi funzionari comunali. Le accuse riguardano, in particolare, la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, con l’ipotesi che gli appalti siano stati pilotati a favore di imprese vicine all’amministrazione.