L’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel 2010, è ancora sotto i riflettori. Ieri uno degli arrestati, Lazzaro Cioffi, ex brigadiere dei Carabinieri, ha rilasciato una dichiarazione di innocenza durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Difeso dall’avvocato Stellato, Cioffi ha affermato: «Sono innocente».
Parla Ridosso
Oltre a Cioffi, sono coinvolti nell’inchiesta Romolo Ridosso, il colonnello Fabio Cagnazzo e l’imprenditore Giuseppe Cipriano. Ridosso, assistito dal penalista Michele Avino, proseguirà il suo interrogatorio anche nella giornata di oggi, con il legale che ha confermato che «qualcosa sta dicendo» ma non ha potuto rivelare i dettagli.
L’inchiesta è estremamente articolata, comprendente circa 80.000 pagine di documentazione e un’ordinanza del gip Annamaria Ferraioli di ben 411 pagine. l caso ha radici profonde e si basa su quattordici anni di indagini che hanno messo in luce – secondo la Procura – una rete complessa di relazioni tra gli indagati.
Una figura che ha fornito indicazioni importanti in questa vicenda, almeno nella fase delle indagini, è Antonella Mosca, ex compagna di Ridosso, la quale ha fornito dettagli sui rapporti tra i vari indagati. Secondo le sue dichiarazioni, Cioffi e Cagnazzo avrebbero avuto legami stretti, anche di natura economica.
Mosca ha anche descritto come Ridosso avrebbe rapporti con i carabinieri locali e come i tre indagati avrebbero creato una società per gestire pompe di benzina.
Intanto gli avvocati lavorano ad una strategia difensiva in vista del Riesame. La tesi comune è che «la prova non è cristallizzata».