L’appuntamento si terrà al Palazzo Principi di Capano il prossimo 23 Aprile ed è organizzato dall’ Ordine Nazionale dei Biologi
L’Ordine Nazionale dei Biologi presenterà il prossimo 23 aprile a Pollica la conferenza dal titolo “I biologi promuovono la dieta e lo stile mediterraneo”. L’evento ha lo scopo di celebrare questo tipo di alimentazione diventato patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2010 e da sempre uno dei cardini per gli studi in Biologia nei settori della nutrizione, della sicurezza alimentare e della tutela della biodiversità.
«Più che dieta – spiega il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Ermanno Calcatelli – si tratta dello stile di vita mediterraneo, un elisir di lunga vita studiato per la prima volta, a metà del secolo scorso, da due scienziati americani, Ancel Keys e sua moglie Margaret».
Tuttavia le abitudini alimentari italiane stanno profondamente cambiando, trascurando un patrimonio culturale e gastronomico che ha fatto del popolo italiano uno dei più longevi al mondo.
«È preoccupante – dice Calcatelli – l’esplosione dell’obesità infantile nel nostro Paese e l’aumento delle patologie metaboliche negli adulti. Eppure per difenderci dalle distorsioni del consumismo, basterebbe solamente riscoprire le nostre tradizioni culinarie e ricordarsi che l’attività fisica costante gioca un ruolo fondamentale per la salute degli individui».
Dunque, i professionisti che si occupano di nutrizione, tra cui i biologi, dovrebbero informare in maniera più puntuale gli utenti sui benefici della tradizione enogastronomica studiata da Keys. Al riguardo, l’Ordine Nazionale dei Biologi sta istituendo uno speciale albo d’oro dedicato agli iscritti che volessero divulgare i vantaggi della dieta mediterranea.
Non solo. L’ONB sta dando vita a un istituto che si occuperà di alta formazione e di ricerca scientifica sullo stile di vita mediterraneo, nel solco dei preziosi studi che i due scienziati americani fecero a Pioppi, una frazione di Pollica (Salerno), a metà del Novecento.
«Soprattutto i giovani biologi – conclude Calcatelli – dovrebbero specializzarsi nella conoscenza della dieta mediterranea, intesa come insieme di corrette abitudini alimentari e motorie, per proporla alla propria utenza».