“L’assemblea campana del PD ha trascorso l’intera giornata di domenica a discutere di due candidature inopportune al Consiglio Regionale confermando, invece, la candidatura di De Luca nonostante sia un cittadino con tre condanne e due carichi pendenti di queste dimensioni”. Parole del deputato Guglielmo Vaccaro, pronto a lasciare il Partito Democratico.
Lui stesso ne spiega le Regioni che si sintetizzano in un attacco all’ex sindaco di Salerno. “Un partito che candida un iscritto con questi problemi, committente di un ecomostro (Crescent) che nemmeno Saddam Hussein avrebbe considerato bello e destinatario di una sospensione certa da qualsiasi incarico pubblico, dedica attenzione e discute per ore di casi molto meno gravi? Si sono bevuti il cervello o cosa?”
“Si tratta dell’ennesimo atto del teatro dell’assurdo che in Campania è diventato il PD”, dice Vaccaro che poi aggiunge: “Tra qualche giorno, con la presentazione delle liste con a capo questo discusso personaggio, lascerò un partito che sia a livello nazionale che nella mia regione sta sacrificando troppi principi tutti insieme in maniera schizofrenica e perciò incoerente”.
“Il PD prova a sacrificare due sindaci – dice riferendosi anche al caso Alfieri – per rimuovere la pagliuzza e rifarsi un po’ di verginità ma lascia la trave ben piantata al centro del proprio occhio. Non resta che concludere con il Vangelo di Luca che certo non piacerà a De Luca: Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.
“Ma Renzi – conclude il deputato campano – ha altre travi a cui pensare ora, la battaglia per lui e quella dell’Italicum che con il mio passaggio al gruppo misto dal prossimo 2 maggio, data di presentazione delle liste regionali, sarò libero di non votare.