In due PEC indirizzate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il sindaco di Roscigno Pino Palmieri porta all’attenzione la problematica della cattiva gestione delle risorse pubbliche e delle vicende giudiziarie che, più volte, hanno bloccato importanti interventi sulla viabilità nel territorio.
La posizione del sindaco di Roscigno
«È una storia che abbiamo già vissuto troppe volte e che non possiamo più permetterci di replicare – esordisce Palmieri – Le opere di cui il nostro territorio ha disperatamente bisogno, quelle che dovrebbero permetterci di uscire dall’abbandono e dall’isolamento, non possono e non devono essere fermate ancora una volta da un’ennesima situazione giudiziaria».
«La nostra comunità ha già pagato un prezzo altissimo per i ritardi, le interruzioni e le battaglie legali che hanno bloccato progetti vitali. Non è solo una questione di infrastrutture; è una questione di dignità e di futuro. – continua il primo cittadino di Roscigno – Ogni giorno che passa senza che questi interventi vengano portati a termine è un giorno in cui rimaniamo tagliati fuori, privati delle opportunità che altrove vengono considerate diritti fondamentali».
«Comprendo l’importanza della giustizia e della legalità, e non sto suggerendo che debbano essere messi da parte. Tuttavia, credo che sia possibile trovare una strada che consenta di far procedere le opere essenziali senza compromettere i processi necessari. Non possiamo continuare a vivere nell’attesa di una soluzione che sembra sempre più lontana, mentre i nostri bisogni rimangono inascoltati.
È il momento di agire con urgenza, per il bene della nostra comunità e delle generazioni future. Non possiamo permettere che il nostro destino sia ostaggio di una burocrazia lenta e di lungaggini legali che continuano a bloccare ogni tentativo di rinascita», osserva il primo cittadino.
«Confido – conclude Palmieri – che si possa trovare una soluzione equa e giusta ma soprattutto rapida, affinché queste opere non restino solo promesse incompiute ma diventino realtà tangibili che trasformino il nostro presente e costruiscano il nostro futuro».