La riunione, inizialmente prevista per il 2 ottobre al fine di pianificare le misure necessarie per potenziare il servizio di Chirurgia dell’Ospedale di Polla, si è finalmente svolta oggi presso la Direzione Sanitaria Aziendale dell’ASL Salerno. Erano presenti, oltre al Capo del Dipartimento di Chirurgia, Dr. Roberto Sanseverino, il Direttore Sanitario di Polla, Dr. Luigi Mandia, il primario della Chirurgia, Dr. Aurelio Nasto, e i primari delle Chirurgie degli ospedali dell’ASL Salerno, che si sono impegnati a garantire la copertura della guardia chirurgica ventiquattro ore su ventiquattro, grazie all’impiego di chirurghi provenienti da altre strutture.
Le novità
In particolare, sarà assicurata la presenza di almeno tre chirurghi nei giorni dispari e di due nelle ore antimeridiane nei giorni pari, per soddisfare le esigenze legate alla sala operatoria. Inoltre, è stato superato l’ultimo ostacolo riguardante lo svolgimento del concorso, con la nomina, avvenuta nella stessa giornata, del membro della commissione concorsuale designato dalla Regione Campania, un passaggio fondamentale per l’avvio delle prove. Secondo quanto assicurato dai consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, la nomina del membro della commissione ha finalmente aperto la strada all’inizio delle prove concorsuali.
Le dichiarazioni
“È stato accolto il nostro appello – affermano Antonio Capezzuto e Massimiliano Voza, rispettivamente segretario generale e coordinatore dei Medici e Dirigenza Sanitaria ASL Salerno della FP CGIL – per far sì che il Dipartimento e tutte le Chirurgie affrontino non solo le emergenze, ma anche le necessità legate alla chirurgia elettiva, considerando l’ampiezza del territorio valdianese e il riconoscimento dell’ospedale di Polla come DEA di primo livello”. I due sindacalisti sottolineano l’importanza di “monitorare il rispetto degli impegni assunti dal Capo Dipartimento e la tempestività delle procedure concorsuali per il reclutamento di nuovi chirurghi, affinché a gennaio possano arrivare risorse umane stabili.
È essenziale anche garantire un ambiente di lavoro adeguato affinché i nuovi chirurghi decidano di rimanere all’interno della struttura. Inoltre, si impegneranno affinché non vengano esclusi gli specializzandi in discipline affini, evitando il ripetersi di quanto accaduto nel recente concorso regionale per i Pronto Soccorso gestito dall’ASL Salerno, che ha rappresentato un flop a causa di tale esclusione, nonostante le aspettative del presidente della Regione, Vincenzo De Luca”.