Il Piano di Zona S/7 ha definito la graduatoria delle persone ammesse a beneficiare dei contributi ex Enaoli.
E’ stata approvata dal Piano di Zona Ambito S/7 con sede a Roccadaspide la graduatoria delle persone ammesse a beneficiare dei contributi Ex Enaoli, destinati a nuclei familiari con minori orfani, già di competenza ex Enaoli, e dei contributi economici a favore di minori che necessitano di sostentamento socio economico in caso di assenza, anche momentanea, di una sola figura genitoriale. Nei mesi scorsi l’ente aveva pubblicato il relativo bando, informando gli utenti dei 21 comuni circa questa nuova forma di intervento in campo sociale predisposta dal Piano, che prevede un importante intervento a favore di una particolare tipologia di nuclei familiari. Ora è pronta la graduatoria degli aventi diritto, quindi gli ammessi ai benefici potranno ottenere il contributo previsto.
L’intervento ha previsto, per i nuclei familiari che hanno presentato domanda di erogazione del contributo, l’attivazione delle rete sociale del territorio per la valutazione delle condizioni socioeconomiche e per l’elaborazione da parte del servizio sociale professionale dell’ambito S/7 di un piano sociale individualizzato. Per la determinazione del contributo è stato tenuto in considerazione il modello Isee, infatti è stata data priorità ai nuclei familiari con reddito pari a zero. Per la realizzazione dell’intervento era previsto un importo di 110 mila euro suddivisi tra i due anni: 45 mila per il 2014 e 65mila euro per il 2013. A breve, dunque, ai nuclei interessati arriverà comunicazione scritta, e subito dopo saranno erogati i contributi, che, per l’anno 2013, sono complessivamente pari a 40.290 euro, che l’ente trarrà dal bilancio di previsione 2016.
«Dopo una brevissima attesa i beneficiari di questa misura potranno ottenere il contributo previsto – commenta Girolamo Auricchio, presidente del Piano di Zona S/7 – Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo portando avanti da molti mesi e che sta dando i suoi frutti. Continueremo su questa linea, avendo particolare riguardo per le fasce sociali cosiddette deboli. Con questa misura la nostra priorità è stata l’assistenza a minori orfani, per dare loro un aiuto concreto e per far sentire il sostegno delle istituzioni competenti ».