Montesano sulla Marcellana, il feudo ambito dai ‘signori’
La Storia di Montesano sulla Marcellana.
Montesano sulla Marcellana, con le case addossate alle pendici di un colle compreso nella Catena appenninica della Maddalena, domina l’intera vallata sottostante.
Il toponimo indica in modo inequivocabile i motivi che ne determinarono l’insediamento iniziale.
Il casale risale a prima dell’anno Mille e sicuramente ha origine in seguito alla distruzione di Cesariana e di altre città della Valle ad opera dei Saraceni nel 915 d.C.
Le prime notizie si hanno da una pergamena datata novembre 1086, conservata nel grande archivio della Badia della SS. Trinità di Cava dei Tirreni. Per la salubrità dell’aria, la ricchezza delle acque e la fertilità del suolo, Montesano fu “Feudo” ambito da molti “Signori” nel periodo medievale.
Attualmente il paese si articola in diverse frazioni, le più importanti delle quali, dopo il Capoluogo, sono: Arenabianca, Montesano Scalo, Prato Comune, Tardiano e Magorno.
Cosa Visitare a Montesano sulla Marcellana.
Dal punto di vista ambientale, vera ricchezza del territorio, è senz’altro il complesso termale, immerso nel verde e rinfrescato da sorgenti cristalline. Di esse, una in particolare, con proprietà oligominerali, viene immessa sul mercato nazionale ed internazionale dallo stabilimento “Sorgenti Santo Stefano”. Nel 2001, ad opera di benemeriti cittadini e col patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è stato allestito un interessante “Museo Civico” che richiama visitatori da più parti. Il borgo antico con le sue case arroccate è molto suggestivo. Tra i luoghi sacri, invece, da menzionare l’abbazia di Cadossa, presumibilmente risalente all’anno mille, la chiesa e l’ex convento dei Cappuccini (XVI secolo), la Chiesa di Sant’Andrea (XIV secolo),la Chiesa di Santa Maria di Loreto ad Arenabianca (XVII secolo), la Cappella di Sant’Antonio Abate (XVII secolo) e più recente la Chiesa dell’Assunta. Infine la Chiesa di Sant’Anna, ricostruita di recente in perfetto stile gotico.