In seguito alla firma del protocollo d’intesa tra il sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi, promotore dell’iniziativa, il sindaco di Castellabate Marco Rizzo e il presidente del Parco Giuseppe Coccorullo e con l’ottenimento del finanziamento ministeriale, complessivo tra i due comuni, di 158mila euro, è stato dato l’avvio ai lavori nell’area naturalistica di Trentova – Tresino.
Il progetto finanziato fa parte di una più ambiziosa strategia di recupero ambientale e valorizzazione turistica dell’area di Tresino, già avviata alcuni anni fa, e della quale si cominciano a vedere i primi frutti. L’intervento si sta svolgendo in maniera congiunta tra i due comuni con sentieristica all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Si sta creando una rete di percorsi ciclo-pedonali logica ed organica, adatta a tutti i tipi di escursionisti. Gli operai della ditta incaricata per effettuare i lavori, quelli dell’Agropoli Cilento Servizi e la Sarim sono all’opera partendo dal fronte di Agropoli. Dall’altra parte del monte Tresino attivamente il Comune di Castellabate, con diversi operai della Castellabate Servizi, si è già adoperato per lo stesso recupero dei sentieri, vecchie strade pubbliche, con la pulizia e la manutenzione straordinaria.
Le dichiarazioni
Il sindaco, Roberto Mutalipassi, dichiara: «Mi preme sottolineare che è la prima volta che i due Comuni, Agropoli e Castellabate, collaborano fattivamente in maniera sinergica per valorizzare una zona che vanta tra l’altro una serie di riconoscimenti importanti: tutela Unesco, riserva di biosfera Mab-Unesco, sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale».
Il sindaco, Marco Rizzo, dichiara: «Dalla firma del protocollo d’intesa con il Comune di Agropoli e il Parco Nazionale del Cilento ci stiamo adoperando incessantemente per valorizzare questi sentieri con interventi mirati a proteggere il patrimonio ambientale circostante e garantendo la completa fruizione di un’area altamente attrattiva».
Il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo conclude: «Anche a questo serve il Parco, a innescare la collaborazione tra Enti in favore di aree a forte richiamo per il turismo naturalistico come quella di Tresino che verrà ulteriormente valorizzata grazie all’installazione di una chiara cartellonistica ricca di informazioni sui percorsi e sulle peculiarità di macchia mediterranea presenti».