Montecorice, dalle pendici del Monte Stella un tuffo nelle cristalline acque del mar Tirreno.
La Storia di Montecorice.
Il Comune scende dalle pendici del Monte Stella fino a mare. Secondo alcuni studi sembrerebbe che il borgo si sia formato attorno al monastero di Sant’Arcangelo, esistente già nel secolo X. E’ stato sempre un piccolo borgo amministrato dal comune di Ortodonico. Soltanto nel 1930 il comune cambiò la denominazione in Montecorice e Ortodonico divenne frazione. La più grande delle frazioni è oggi Agnone, racchiusa fra il verde delle colline ricoperte da tipica vegetazione mediterranea (pino d’Aleppo alle Ripe Rosse) ed il limpido mare. Nell’entroterra i vecchi borghi, Fornelli, Cosentini e Zoppi hanno conservato tutte le caratteristiche di alcuni decenni addietro, ed è possibile ancora imbattersi nelle vecchie tradizioni, feste e sagre paesane.
Nei secoli trascorsi e soprattutto alla fine dell’800 l’economia di Agnone era basata sulla pesca e su attività artigianali legate al mondo marinaro: la lavorazione dei “libbani” (le funi costituite dall’intreccio dello sparto erano utilizzate per l’allevamento dei mitili o per rivestire i recipienti di vetro) e la salagione delle acciughe. Da Agnone partivano per i porti di Salerno, Cetara, Napoli e Taranto le barche a vele cariche di “libbani” e vasetti di alici salate. Importante è anche la frazione Ortodonico che sorge arroccata attorno alla torre marchesale e alla chiesa di Sant’Antuono che da sempre hanno costituito il cuore del centro abitato.
Cosa Visitare a Montecorice.
Montecorice è anche una importante località balneare: Agnone e Capitello hanno un mare incontaminato caratterizzato da acque limpide e cristalline Bandiera Blu d’Europa. Sotto il profilo storico-archeologico, è possibile visitare la Torre del Palazzo Marchesale, fatto costruire dagli Amoresano ad Ortodonico e risalente al XVI secolo.