Dopo una vita all’insegna dell’impegno rigoroso, della dedizione totale alla famiglia e lavoro, dello slancio generoso, circondato dall’affetto dei suoi cari che ha profondamente amato, si è spento il
Generale Antonio D’Errico.
Un manifesto funebre elegante come elegante era il suo modo di fare. Uomo d’altri tempi, discreto e perbene.
La Città di Eboli perde un suo figlio illustre e
accoglie il triste annuncio della moglie Lucia, dei figli Arturo e Mariarosaria, della famiglia.
Le esequie che avranno luogo domani 17 settembre alle ore 11:00 nella
Chiesa di S. Maria della Pietà, dove sarà celebrata la Santa Messa, saranno partecipate all’inverosimile. Autorità civili e militari, insieme all’adorata famiglia, accoglieranno sul sagrato della chiesa il feretro del Generale.
Chi era il Generale D’Errico
Il Generale D’Errico è stato candidato a sindaco al Comune di Eboli, nella coalizione di centrodestra, e venne sconfitto nel 1996 da Gerardo Rosania.
Nonostante ciò approdò in aula consiliare dove venne eletto presidente del consiglio comunale. All’epoca, la carica veniva ancora riconosciuta al leader dell’opposizione.
D’Errico si mise in mostra per le sue doti di equilibrio tra i partiti politici e le liste civiche, senza mai sembrare fazioso o di parte.
Proprio per la gentilezza e la buona educazione venne apprezzato da tutti i partiti politici in un momento “storico” per Eboli, con l’estrema sinistra al governo della città, con il sindaco Gerardo Rosania, sostenuto da un gruppo di consiglieri comunali eletti con pochi voti, grazie alla nuova legge sull’elezione dei primi cittadini.
Un uomo d’altri tempi, una persona perbene. Eboli saluta il Generale.