Recentemente, è stato rinvenuto un cavallo privo di vita nel comune di Monte San Giacomo. Sono stati avviati tutti gli accertamenti necessari, compresi i test per verificare se l’animale avesse contratto il virus del West Nile, noto anche come “Febbre del Nilo”.
L’esito degli esami
Gli esami condotti dal servizio veterinario dell’Asl di Salerno, sotto la supervisione del dottor Adriano Pacini, medico veterinario e referente del servizio, hanno confermato che il cavallo era positivo alla malattia.
In seguito a questo evento, i sindaci di Sassano, Domenico Rubino, e di Monte San Giacomo, Angela D’Alto, hanno lanciato un appello alla popolazione affinché adottino misure preventive.
Tra le raccomandazioni emerse, si sottolinea l’importanza di proteggersi dalle punture di zanzara: si consiglia di evitare di svolgere attività all’aperto durante le ore crepuscolari e di utilizzare repellenti. È fondamentale ricordare che il principale vettore di infezione è la zanzara comune.
È importante ricordare che esiste un vaccino per gli equini in grado di contrastare gli effetti del virus del West Nile. Si raccomanda anche di segnalare eventuali uccelli moribondi o carcasse agli enti competenti, come i Carabinieri forestali e il servizio veterinario, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, poiché il virus si replica e si diffonde attraverso gli uccelli. Sia gli esseri umani che i cavalli, invece, sono considerati “fondi ciechi”; ciò significa che, sebbene possano contrarre l’infezione, non fungono da serbatoi per la replicazione del virus.
Tuttavia, gli effetti dell’infezione possono variare notevolmente da un soggetto all’altro, e in rari casi, possono determinare un’encefalite potenzialmente mortale.