A rischio il servizio del Punto di Primo Intervento (Psaut) di Piazza Santini a Capaccio Paestum. A causa della grave carenza di personale medico e infermieristico, si paventa la sospensione del servizio notturno a partire dal prossimo 15 settembre.
Da almeno un anno, il Psaut di Capaccio Paestum soffre di una cronica carenza di personale, una situazione che sta mettendo a dura prova gli operatori sanitari e creando notevoli disagi per i cittadini. Attualmente, sono presenti solo tre medici, uno dei quali è prossimo alla pensione. A questi si aggiungono i medici convenzionati che operano sui vari presidi.
Psaut a rischio a Capaccio Paestum
Per garantire una turnazione adeguata e un servizio efficiente, sarebbero necessari almeno dieci medici e altrettanti infermieri. Allo stato attuale, invece, è presente un solo infermiere per turno, che si trova spesso a gestire situazioni critiche da solo. Quando il medico è impegnato in un intervento con l’ambulanza, il presidio rimane senza assistenza medica, costringendo gli infermieri a contattare la centrale operativa per ogni evenienza.
“Un infermiere non può somministrare farmaci, né può eseguire procedure mediche che richiedono la presenza di un medico”, ha dichiarato l’ex parlamentare Gaetano Fasolino, lanciando un appello alla mobilitazione per risolvere questa emergenza.
La chiusura notturna del Psaut di Piazza Santini costringerebbe i cittadini ai centri più lontani in caso di emergenza, con conseguenti ritardi nei soccorsi e maggiori rischi per la salute.