Il Comitato Festa di Felitto ha messo a punto un programma davvero ricco per la festa della Madonna di Costantinopoli del 15 settembre. Alle celebrazioni religiose seguiranno i festeggiamenti civili e tutte le sere, fino al 13 settembre, ci sarà l’Esposizione e l’Adorazione Eucaristica, seguita dalla Novena e Santa Messa alle ore 19:00.
Il programma
Sabato 14 settembre, l’arrivo dei pellegrini alle ore 18:00 sarà seguito dalla Novena e dalla Santa Messa alle ore 19:00 e subito dopo si terrà la Processione di Gesù Eucaristia con la fiaccolata, un momento di forte devozione che illuminerà la notte felittese.
Domenica 15 settembre, la giornata dedicata alla Madonna, sarà caratterizzata da diverse Sante Messe e dalla solenne Processione: alle ore 9:30, dopo la messa, ci sarà la tradizionale “partenza della Barca d’Oro”, un simbolo portato da una giovane donna del posto in processione, alle ore 11:00 si terrà la Messa Solenne seguita dalla processione e alle ore 19:00 si terrà l’ultima messa della giornata.
La serata sarà allietata dallo spettacolo musicale di Piera Lombardi che si terrà in Piazza Mercato e a seguire il concerto dei Lone Duo Band farà ballare e cantare tutti fino a tardi. A mezzanotte i partecipanti potranno ammirare lo spettacolo pirotecnico.
Il 16 settembre, alle ore 19:00, presso Piazza Mercato si terrà il sorteggio pubblico della lotteria creata per l’occasione.
I festeggiamenti
Quella dedicata alla Madonna di Costantinopoli è una festa tanto sentita dai felittesi e il piccolo tempietto dedicato alla Madonna che sorge ai piedi del monte Chianiello nella contrada Casale è uno dei santuari Mariani d’Italia.
Le prime edificazioni dedicata alla Madonna, nel sito, risalgono addirittura al 1591, la zona fu dimenticata e abbandonata durante la peste del ‘600 e, nel 1789, la cappella, venne miracolosamente ritrovata da un contadino di Fogna, l’attuale Villa Littorio, al tempo casale di Laurino: l’uomo Cosimo Valestrino da tempo soffriva per la sua infermità era infatti storpio e una notte ricevette in sogno la rivelazione del luogo in cui sorgeva il tempio che trovò abbandonato e coperto da ruderi e arbusti.
La storia
La sua guarigione miracolosa e quella della signora Pinto di Sassano fecero notizia ed attirarono nella contrada Casale numerosi pellegrini. Si racconta infatti che anche la signora Pinto di Sassano fosse costretta all’immobilità ormai da molti anni e che trascorresse tutto il tempo nel letto oppure su di una sedia. I familiari prima di andare ad attendere al lavoro dei campi le lasciavano a portata di mano tutto ciò di cui poteva avere bisogno e poi uscivano.
Una sera la donna raccontò ai familiari che aveva sognato un Bella Signora che diceva di essere la Madonna di Costantinopoli e che l’aspettava a Felitto esortandola a raggiungerla; alle proteste della donna che sosteneva di non potere andare perché paralizzata la Signora rispose che avrebbe ricominciato a camminare e che doveva farsi accompagnare dai suoi figli a Felitto mostrandole il cammino.
I figli non la ascoltarono, ma durante le sere successive però accadde qualcosa di straordinario: al loro rientro trovarono che l’occorrente che le avevano lasciato accanto al letto quella mattina si trovava disposto in bell’ordine sul tavolo.
Stupiti chiesero alla donna chi fosse venuto durante il giorno e soprattutto come avesse fatto ad entrare e la donna rispose che era venuta a trovarla la Bella Signora che l’aveva aiutata ad alzarsi per rimettere le cose in ordine sul tavolo così i suoi figli le avrebbero finalmente creduto.
I figli a quel punto si convinsero, caricarono la madre sul mulo e partirono seguendo le indicazioni che la donna dava loro.
Giunti a Felitto trovarono la cappellina semidistrutta e su una parete l’immagine della bella signora emergente da una nuvola di Angeli e santi. Da quel giorno la donna guarì rapidamente.
Le guarigioni miracolose dei due scopritori fecero scalpore e molti furono i fedeli provenienti da Laurino, Villa Littorio, Castel San Lorenzo e Roccadaspide che si riunirono per i festeggiamenti e grazie alle loro offerte, ma soprattutto agli sforzi dei Felittesi e dei Sassanesi, fu costruito l’attuale tempietto, che incorporò la vecchia cappellina nel 1815.
Ancora oggi, durante la seconda domenica di settembre, giornata in cui celebra la Madonna di Costantinopoli, i pellegrini arrivano a piedi da Villa Littorio e da Sassano e uniscono le loro cente (barche) a quelle dei felittesi per sfilare in processione, percorrendo un tragitto molto lungo, al seguito della barca d’oro, una struttura in legno ricoperta di velluto nero su cui vengono sistemati gli ex voto in oro offerti dai fedeli nel corso degli anni e trasportata da una giovane vestita di bianco.
I felittesi che alla fine dell’ottocento lasciarono il proprio paese per cercare fortuna in America e si ritrovarono a fare i minatori nelle miniere di carbone della Pennsylvania fecero costruire ad Old Forge una piccola cappella dedicata appunto alla Madonna di Costantinopoli e ogni anno anche lì si svolge il Felittese Italian Festival una serie di celebrazioni che ricordano i luoghi lontani da cui provengono. Quest’anno la cerimonia negli USA si è svolta alla presenza di una delegazione di felittesi che hanno scritto un patto di gemellaggio con Old Forge.