La provincia di Salerno ha dato mandato ai propri legali di avviare le procedure per il recupero crediti a seguito delle sentenza per la vicenda “Strade fantasma”. I fatti sono relativi all’inchiesta che ha portato la Corte dei Conti a condannare un gruppo composto da ex funzionari provinciali e dipendenti della banca tesoriera a restituire oltre 6 milioni di euro, frutto di pagamenti giudicati illeciti per lavori mai eseguiti sulla strada Celso – Casal Velino.
La sentenza della Corte dei Conti
Secondo quanto emerso dall’indagine, tra il 2007 e il 2009, sarebbero stati emessi 36 mandati di pagamento in favore di cinque imprese, per un totale di 6.362.841 euro. Questi pagamenti, come ha stabilito la Corte dei Conti, sarebbero stati privi di fondamento in quanto i lavori non sarebbero stati realizzati.
“Il quadro normativo vigente all’epoca dei fatti disponeva che il mandato di pagamento fosse emesso sulla base di una precisa documentazione inerente all’appalto”, si legge nella sentenza. Tuttavia, nei casi esaminati, “risultano emessi mandati di pagamento, di importo molto elevato, sulla base di cartelline prive della necessaria documentazione e in alcuni casi contenenti solo fattura”.
Questa truffa ha provocato un erariale che ha dunque comportato la condanna. Ora da Palazzo Sant’Agostino hanno avviato il recupero dei 6,3 milioni di euro.