La prima bozza del piano ospedaliero non ha avuto l’ok del Governo. Previsti ulteriori tagli. Intanto tra Cilento e Vallo di Diano solo Vallo della Lucania sorride.
Ridimensionamento per gli ospedali di Sapri, Polla e Roccadaspide, conferma per il nosocomio di Vallo della Lucania, fuori dai radar Agropoli che resterà un presidio per l’emergenza estiva. E’ quanto trapela dal piano regionale per la sanità varato dalla Regione Campania che non ha determinato nuove chiusure nelle strutture ma, al contempo, ha segnato un forte ridimensionamento dei posti letto. Eppure tutto questo non è bastato affinché la bozza elaborata dal commissario Polimeni superasse i rigidi controlli del Governo. I posti letto, infatti, ancora risultano superiori rispetto ai parametri di legge, come confermato dal Governatore De Luca che lunedì incontrerà il ministro Lorenzin. Il rischio è di un nuovo taglio, per ulteriori 800 posti letto.
Ma qual è al momento la previsione per le strutture della Provincia di Salerno? Sul territorio resteranno soltanto tre Dea di primo livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione), ovvero Salerno, Nocera Inferiore e Vallo della Lucania. Perdono posti e servizi Roccadaspide, Polla e Sapri. L’utenza di questi ultimi due ospedali graverà sul “San Luca”, quella di Roccadaspide e di parte del Cilento interno addirittura su Eboli. Agropoli resterà un Psaut, non avrà posti letto e sarà un presidio di primo soccorso potenziato durante la stagione estiva.
Questa per ora è soltanto una bozza, che però a questo punto non sembra possa prevedere ulteriori sorprese in positivo. Il piano ha determinato umori contrastanti. Alle polemiche che arrivano dall’Alto Cilento, dal Golfo di Policastro e dagli Alburni si contrappone la soddisfazione di Vallo della Lucania. A parlare è il sindaco Aloia che ha rimarcato “l’impegno dell’amministrazione comunale e del consigliere regionale Maria Ricchiuti nell’ambito della sanità”. Un commento, affrettato, secondo suoi oppositori, poiché “fare dichiarazioni sul contenuto di una bozza del Piano Ospedaliero, paventando ridimensionamenti di strutture in altri territori e celebrando il risultato del proprio comune e della propria amministrazione in ordine all’Ospedale San Luca vuol dire creare lacerazioni e inutili conflitti tra le comunità”, spiega Antonio Bruno, dirigente provinciale del Pd. Anche il presidente del comitato sindaci dell’Asl Salerno Annunziato ha tuonato contro il primo cittadino vallese. Le sue dichiarazioni “da primo della classe” sono state definite “scorrette istituzionalmente”. Annunziata ha poi precisato che il nosocomio di Vallo è sproporzionato per servizi rispetto all’utenza di riferimento.