Le prime ricostruzioni indicano che la causa più probabile della morte di Vincenzo potrebbe essere un malore, sopraggiunto mentre Vincenzo si trovava in acqua
Questa mattina, all’ospedale di Polla sarà effettuato l’esame autoptico sul giovane corpo di Vincenzo, il 13enne di Montesano sulla Marcellana, deceduto nella piscina di un agriturismo a Padula. L’incarico per l’esame autoptico è stato conferito dal sostituto procuratore della Repubblica di Lagonegro, Dario Mogavero, al medico legale Adamo Maiese. Una procedura necessaria per fare chiarezza sulle cause del decesso del giovane, che era in compagnia del fratello e di amici al momento della tragedia.
Le prime ricostruzioni indicano che la causa più probabile della morte di Vincenzo potrebbe essere un malore, sopraggiunto mentre Vincenzo si trovava in acqua. Le indagini sono attualmente condotte dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, sotto la guida della nuova capitana Veronica Pastori, e dal Nucleo operativo e Radiomobile, coordinato dal capitano Martino Galgano, che sta cercando di ricostruire minuziosamente gli eventi di quella fatale mattinata.
Diversi testimoni sono stati ascoltati, tra cui i proprietari dell’agriturismo e gli amici di Vincenzo. Finora, non è emersa alcuna evidenza di tuffi o giochi che potessero aver causato un incidente. Per garantire una ricostruzione accurata, sono stati sequestrati gli abiti del ragazzo e alcuni cellulari, mentre i carabinieri hanno anche recuperato documentazione e autorizzazioni presso il municipio di Padula. La sindaca Michela Cimino ha assicurato che tutte le pratiche sono in regola.
L’attesa ora si concentra sul risultato dell’autopsia e sull’analisi dei campioni di acqua prelevati dalla piscina dal Dipartimento di prevenzione del Distretto sanitario di Sant’Arsenio, guidato dalla dottoressa D’Alvano. La struttura rimane chiusa fino al termine delle indagini, mentre non è stata disposta alcuna misura di sequestro per l’attività ristorativa della struttura.
Dopo l’autopsia, si attende ora il nulla osta del magistrato per poter procedere con i funerali, che si svolgeranno a Montesano Scalo, un ultimo saluto a un ragazzo che ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi lo ha conosciuto.
Il messaggio di Don Donato Varuzza
Toccante il messaggio del parroco di Montesano sulla Marcella, Don Donato Varuzza, giovane sacerdote, che ha intercettato il senso di smarrimento e disperazione che pervade anche i più giovani della comunità dinanzi alla morte del loro amico.