Continua lo scontro tra maggioranza e minoranza nel Comune di Castelnuovo Cilento. Se solo qualche giorno fa il gruppo di minoranza, capeggiato da Anna Maria Cerbone, evidenziava l’illegittimità della convocazione, in seduta straordinaria, del Consiglio Comunale per approvare gli equilibri di bilancio, oggi torna prepotente la questione della trasparenza.
“Il nostro obiettivo non è puntare il dito”
Con un diario di bordo amministrativo, il gruppo di maggioranza fa sapere: “La trasparenza è un principio a cui teniamo molto ed è per questo che intendiamo presentarvi i fatti nudi e crudi, senza polemiche inutili”. Così, attraverso un documento, vengono messi in luce 19mila euro di debiti accumulati dagli anni 2019-2024, per il mancato pagamento della bolletta dell’acqua.
“Non cerchiamo capri espiatori, né intendiamo puntare il dito” affermano gli amministratori in una nota, sottolineando che la loro priorità è lavorare per il bene della comunità, affrontando la realtà con onestà e determinazione.
Tuttavia, non mancano le critiche nei confronti della precedente gestione Lamaida, che viene additata come responsabile di una gestione poco trasparente e dannosa per le finanze pubbliche.
La risposta della minoranza
Non si fa attendere la risposta del gruppo di minoranza “Castelnuovo Cilento nel cuore”, che evidenzia un’altra questione: “Finalmente, grazie alla nostra richiesta di accesso agli atti, possiamo conoscere le deleghe conferite ai consiglieri comunali. Non si comprende il motivo per cui, nonostante il decreto del sindaco sia datato 08.07.24, nonostante riporti l’obbligo della pubblicazione e la comunicazione in consiglio, ancora oggi tutto tace sia sull’albo pretorio che in Consiglio Comunale (e ne sono stati convocati due dopo questo provvedimento)”, scrivono.
In ultimo un’allusione: “Strano, tutto molto strano! Forse perchè i consiglieri stessi sono trasparenti??? Forse perché i veri delegati sono altri??? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina“.