Politica al lavoro per provare a fare una sintesi in seno alla comunità Montana Alento – Monte Stella. La situazione è quanto mai caotica: una mozione di sfiducia mette a repentaglio la stabilità dell’Ente, con il rischio che il presidente Luigi Guerra termini il mandato a meno di un mese dalle elezioni.
La situazione oggi
Che vi fosse qualcosa di poco chiaro si era capito già il 29 luglio, quando sei rappresentanti dell’Ente montano votarono per Guerra; il presidente uscente Angelo Serra non risparmiò accuse alla nuova maggioranza che non avrebbe tenuto fede ai patti che avrebbero permesso al sindaco di Laureana Cilento di essere rieletto.
Una situazione in parte evidenziata anche dal veterano della Comunità Montana, Michele Apolito, che aveva subito precisato la sua posizione di oppositore alla nuova giunta. Da lì alla mozione di sfiducia il passo è stato breve poiché il sindaco di Ogliastro Cilento ha ben presto riunito tutti gli scontenti, riuscendo poi a presentare una mozione di sfiducia a Guerra, forte dell’appoggio anche del sindaco di Omignano Raffaele Mondelli, che pure aveva sostenuto la nuova giunta e addirittura del delegato di Perdifumo Andrea Russo, capace di votare la sfiducia allo stesso organo in cui era stato eletto, essendo assessore insieme ad Armando Bianco (Stella Cilento).
Ora Guerra può contare sull’appoggio incondizionato dei rappresentanti di Rutino, Serramezzana, Cicerale e Stella Cilento. Apolito, invece, ha con sé gli altri delegati. Da comprendere quanto sia inamovibile la posizione di Omignano e Perdifumo, che in un mese hanno già avuto modo di fare dietrofront, mentre Nicolino Agresti, rappresentante di Sessa Cilento, pur avendo appoggiato la mozione Apolito, accetterebbe una posizione diversa purché si riesca a trovare un sostanziale equilibrio.
E proprio a trovare una sintesi tra le due posizioni (Apolito e Guerra) stanno lavorando i vari rappresentanti dei comuni. Nella nuova giunta, però, salvo passi indietro, entrerebbero Apolito in qualità di presidente, Serra come vice, e Russo quale assessore. Uno dei tre dovrebbe lasciare il posto ad un rappresentante della compagine opposta per garantire una rappresentanza comune. Il consiglio dovrebbe essere convocato entro il 18 settembre.