Il conto alla rovescia è terminato, la Polisportiva Santa Maria , dopo un lungo ritiro sotto il caldo afoso del “Carrano”, si appresta a bagnare la sua stagione con l’esordio nella vicina Agropoli, per la prima gara del girone G di Coppa Italia d’Eccellenza.
La formazione allenata da mister Quintiero, al suo battesimo come tecnico della prima squadra dopo anni alla guida della Juniores, nelle scorse settimane ha svolto alcune amichevoli di prestigio. L’ultima in ordine di tempo è quella contro il Napoli Primavera terminata sull’1-1. La squadra giallorossa arriva al Guariglia con i favori del pronostico, avendo iniziato ben prima la preparazione rispetto ai delfini che invece stanno ponendo ora le proprie basi per una nuova era.
Una rivoluzione, però, attuata anche in casa Santa Maria da parte della famiglia Tavassi. Il mercato ha parlato chiaro, sono arrivati tanti giovani e qualche giocatore di esperienza, di categoria, che dovranno fare da chioccia all’intero gruppo. Delle stagioni in serie D non è rimasto alcun giocatore di vecchia data, se non i brillanti talenti dei giovani cresciuti in casa, Alessandro D’Auria e Francesco Salzano. Ad essere aggregati in rosa, invece, sono stati diversi ex Juniores.
Domenica pomeriggio il tempo delle attese sarà finito e dovranno arrivare le prime vere risposte sul campo. Diversi i dubbi di formazione per mister Quintiero che, però, dovrebbe affidarsi al nuovo bomber Sabatino che ha brillato particolarmente nella pre season. In difesa, invece, il punto di riferimento sarà l’esperto Cuomo, mentre in mezzo al campo spazio proprio a D’Auria.
Tutti gli altri tasselli sono ancora da stabilire. Domenica si apriranno le danze sulla nuova stagione e la Polisportiva Santa Maria ha tanta voglia di rivalsa. Sarà una gara dalle prime volte, ma con un tuffo nel passato.
Lo scherzo del destino ha voluto che la prima squadra da affrontare, infatti, fosse proprio quella di un ex come Osvaldo Ferullo che già al momento della sua presentazione in terra agropolese si è tolto qualche sassolino dalla scarpa rispetto al suo breve cammino sulla panchina giallorossa nel campionato scorso.