Salernitana e Spezia si attaccano e si rispondono colpo su colpo ne viene fuori un match thriller che scivola ai calci di rigore sul 3 a 3. Per i granata sono Kallon e Dia i mattatori, il senegalese è protagonista con due goal e tanto veleno.
Dagli undici metri è decisiva la respinta di Sepe su Nagy, mentre sono implacabili i tiratori della Bersagliera che non sbagliano mai. È Bradaric a regalare la vittoria al pubblico di casa.
Le formazioni
La Salernitana si presenta all’esordio stagionale con una formazione gremita di giovani ed esuberi. Mister Martiusciello non tradisce il 4-3-3, mantra dei suoi maestri: Sepe; Bronn, Daniliuc, Velthuis, Njoh; M.Coulibaly, Maggiore, Amatucci; Sfait, Dia, Valencia. Risponde mister Luca D’Angelo con il 3-5-2: Sarr; Bertola, Mateju, Wisniewski; Aurelio, Bandinelli, Esposito S., Candelari, Vignali; Soleri, Falcinelli.
Primo tempo
Pronti via e l’Arechi trema per il primo squillo dello Spezia con Soleri che si invola verso la porta, il suo tocco super Sepe, ma non Bronn, che salva sulla linea.
Nei minuti successivi la Salernitana prova a fare la partita, ma i ritmi restano bassi. Prova a prendersi la scena Valencia al 22’: il suo tiro, però, è centrale. Dopo il cooling break lo Spezia si fa più intraprendente. Gli ospiti passano al 44’ con Candela, il più lesto a spingere la palla in rete dopo la corta respinta di Sepe sull’ inzuccata ravvicinata di Falcinelli. Nel finale è ancora Bronn a evitare il raddoppio dello Spezia. Sono solo le prove, infatti, al 45’ Soleri in girata firma il doppio vantaggio.
La ripresa
Cambio a inizio ripresa per la Salernitana: Kallon rileva Sfait. Martusciello raccoglie i frutti al 53’, quando proprio il neontrato insacca con un bel tiro a giro. Una manciata di minuti e Soleri firma la doppietta personale con un tocco sottomisura. Al 71’ i Cavallucci accorciano ancora le distanze con Dia. Il senegalese non sbaglia dagli undici metri, nonostante la colonna sonora di fischi che lo accompagna al dischetto, l’esultanza è uno sfogo contro l’Arechi.
I Granata spingono sull’acceleratore, all’84’ Kallon (decisamente il migliore dei suoi) guadagna il fondo e crossa per Simy, che si divora il pareggio da pochi passi.
A metà recupero proprio Dia acciuffa il pareggio e si sfoga ancora all’indirizzo della curva.
Il risultato non cambia e il match si deciderà ai rigori.