Roccadaspide, rifiuti interrati: il Comune conferisce l’incarico ad un legale, il sindaco “pronti a costituirci parte civile”

Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha preso parte, ieri, ad un primo incontro interlocutorio per discutere e coordinare, con gli organi competenti come l’Arpa Campania, l’Autorità di bacino, il Nucleo Operativo Ecologico e tutti gli addetti alla tutela ambientale, le azioni da mettere in campo riguardo alla questione “rifiuti interrati”.

Di Alessandra Pazzanese

Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha preso parte, ieri, ad un primo incontro interlocutorio per discutere e coordinare, con gli organi competenti come l’Arpa Campania, l’Autorità di bacino, il Nucleo Operativo Ecologico e tutti gli addetti alla tutela ambientale, le azioni da mettere in campo riguardo alla questione “rifiuti interrati”. L’area in cui sono stati interrati illegalmente i rifiuti, al momento oggetto d’indagine, è vasta. Nel terreno, di proprietà privata, proseguono le operazioni di scavo per capire cosa è stato interrato e se c’è altro oltre ai rifiuti pericolosi rinvenuti fino ad ora tra cui scarti dell’industria tessile, materiale di scarto dell’edilizia e vecchi copertoni di auto.

Le operazioni di scavo

In queste ore le operazioni di scavo si sono spostate nella parte più a valle dell’area ed ogni zona del terreno sarà passata al vaglio. L’ente comunale resta attento, disponibile e vigile sulla questione e, nei prossimi giorni, il sindaco Iuliano parteciperà ad un ulteriore incontro di coordinamento. L’ente, pronto a costituirsi parte civile, ha già ha conferito l’incarico ad un legale di fiducia affinché segua tutte le indagini e difenda il comune dal danno arrecato.

“Pronti a costituirci parte civile”

Dalla casa comunale hanno ribadito la massima collaborazione e disponibilità a seguire tutte le indicazioni degli organi competenti e attivi sulla questione come l’Arpa Campania e il Noe di Napoli anche per la bonifica dell’area che potrebbe essere complicata e richiedere diverso tempo. La vicenda ha arrecato un enorme danno d’immagine al territorio e, come confermato dal Noe nei giorni scorsi, per conoscere gli esiti delle analisi dei campioni di rifiuti prelevati da parte dell’Arpa Campania bisognerà ancora attendere.

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