Dal monitor alla pista, dal virtuale al reale. Si può riassumere così la logica della prima Cirelli Accademy Cup, organizzata dalla community Masolin Racing e sostenuta dal Team Cirelli.
Un torneo di playstation che ha visto sfidarsi 100 ragazzi al gioco della formula uno 2023 (F1/23) e ha eletto un vincitore (anzi due). E fino a qui niente di nuovo rispetto a tutti i tornei che si trovano in rete.
Quello che invece c’è di rivoluzionario è il premio. Perché il vincitore, un ragazzo di quindici anni che ha superato le cinque gare della fase eliminatoria, semifinale e finale, parteciperà al corso Academy per Piloti del Team Cirelli. Con una macchina vera su circuiti d’asfalto e cordoli reali. Il torneo è terminato il 22 maggio e in settembre ci sarà la giornata in pista, il tutto grazie ad alcune aziende, Acelith, Mr.Gadgets, 3Drap e ADT, che a fianco di Cirelli e Masolin Racing hanno creduto nel progetto.
Si chiama Domenico Lamanna, il vincitore, è di Marina di Camerota , e quasi non ci crede a quello che gli è successo. Perché senza muoversi da casa ha conquistato la possibilità di realizzare un sogno: provare a correre in pista, e fare il primo passo all’interno di uno sport, che a causa dei costi proibitivi, è appannaggio di pochi. Al momento Domenico studia e aiuta i suoi genitori nell’attività di famiglia. E tra poco scenderà in pista. Insieme a lui farà la stessa esperienza un altro ragazzo che ha partecipato al torneo, ed è stato estratto a sorte tra gli iscritti.
L’evento
Marco Ghiotto della community MasolinRacing è stato il primo a pensare all’evento, realizzato grazie al lavoro dei ragazzi della community e al sostegno di Ben Cirelli, dell’omonimo team.
Alessio Greco, commentatore e admin della community e del progetto, racconta l’esperienza dal suo punto di vista: “è stato emozionante dare voce alle imprese di questi ragazzi, mi ha appassionato. Sapere inoltre di essere i primi in Italia e probabilmente in Europa a fare una cosa del genere mi rende orgoglioso, come mi hanno reso orgoglioso i ragazzi della MasolinRacing che hanno lavorato duramente e gratuitamente al progetto.
Per noi che in primis siamo padri è importante credere nei giovani e creare qualcosa per loro. E anche se si tratta di Videogame, e spesso si pensa, forse a ragione, che le ore passate a giocare davanti a un pc siano inutili, è vero d’altro canto che la pazienza, la dedizione e l’impegno spese per migliorarsi, l’agonismo e lo spirito di sacrificio, sono virtù che possono essere trasportate nella vita di tutti i giorni. L’educazione può passare anche per i videogame. E il fatto che il premio del nostro torneo permetta di passare dal monitor alla realtà penso sia fantastico.
In settembre porteremo in pista i due ragazzi e sarà una festa per noi e un sogno per loro”.