Un atto di crudeltà si è verificato nella località Tardiano, nel comune di Montesano sulla Marcellana. Belle, una cagnolina docile e affettuosa, è stata avvelenata con lumachicide. La sua morte, avvenuta tra atroci sofferenze, ha acceso l’indignazione e il dolore di chi l’aveva adottata e di tutti coloro che hanno conosciuto la sua storia che il proprietario ha deciso di diffondere.
Una storia straziante
Una storia di speranza e amore spezzata dalla brutalità Belle era arrivata a metà aprile presso la casa di una famiglia di Tardiano, pelle ed ossa e con le mammelle piene di latte. Un chiaro segno di abbandono, a cui la famiglia ha risposto con amore e premura. Curata con l’aiuto dell’associazione “Qua La Zampa Effe” e sterilizzata, microcippata e vaccinata a spese del comune, Belle era diventata un cane libero di quartiere, amata da tutti per la sua dolcezza e il suo affetto.
Un avvelenamento premeditato e un’agonia straziante
Giovedì 11 luglio la cagnolina ha iniziato a manifestare evidenti sintomi neurologici, che hanno fatto subito ipotizzare un avvelenamento da metaldeide (lumachicide). Nonostante le immediate cure prestate dalla veterinaria di fiducia, Belle non è riuscita a superare l’avvelenamento ed è morta tra le braccia dei suoi soccorritori alle 5:30 del mattino seguente.
Un appello alla denuncia e alla sensibilizzazione
La famiglia che ha adottato Belle e l’associazione “Qua La Zampa Effe” lanciano un accorato appello a tutti i cittadini di Tardiano e dei comuni limitrofi: “Denunciate qualsiasi episodio di avvelenamento di animali. Non è il primo che si verifica sul nostro territorio e solo con la collaborazione di tutti possiamo fermare questa crudeltà insensata.” «Non posso che esprimere una condanna ferma e netta nei confronti di atteggiamenti ed azioni inqualificabili, deprecabili e illegali. Il benessere animale è atto di civiltà e una comunità potrà dirsi pienamente e compiutamente civile quando, di queste tristi storie, non leggeremo più alcuna riga», così il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi.