Chirurgia Toracica: giovane medico di Sant’Arsenio nel team di eccellenza del Vanvitelli di Napoli

Nel sistema sanitario dell'Università di Napoli, spicca un team di eccellenza nel campo della Chirurgia Toracica. Da alcuni anni, presso il Policlinico Vanvitelli, un gruppo di specialisti ha ottenuto risultati eccezionali, attirando l'interesse a livello nazionale ed internazionale. A guidare il team c'è il professor Alfonso Fiorelli, quarantenne direttore dell'Unità operativa di Chirurgia Toracica.

Di Federica Pistone

Nel sistema sanitario dell’Università di Napoli, spicca un team di eccellenza nel campo della Chirurgia Toracica. Da alcuni anni, presso il Policlinico Vanvitelli, un gruppo di specialisti ha ottenuto risultati eccezionali, attirando l’interesse a livello nazionale ed internazionale. A guidare il team c’è il professor Alfonso Fiorelli, quarantenne direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Toracica. Il professor Fiorelli ha un curriculum di prestigio, essendo stato nominato ‘Visiting Professor of Thoracic Surgery’ presso l’Università di Vienna nel 2022 e aver completato la sua formazione al Chest Hospital di Shanghai nel 2019.

Tra i membri del team, diretto dal professor Fiorelli, si distingue anche un giovane medico specializzando: Davide Gerardo Pica, 30enne, di Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano. Un’ equipe di medici, specializzandi, infermieri e OSS, accompagnano i pazienti lungo tutto il percorso clinico e riabilitativo. Le tecniche chirurgiche mini-invasive consentono interventi di asportazione dei tumori o riduzione del rischio di patologie toraciche con incisioni ridotte, garantendo una ripresa più veloce e meno dolorosa per i pazienti.

Grazie alla robotica, i medici eseguono interventi avanzati con il robot ‘Da Vinci Xi’, che offre una precisione e una visione tridimensionale ottimale. Il protocollo, ideato dal team, assicura la massima sicurezza e tempestività durante le operazioni. Nel reparto di Chirurgia Toracica vengono effettuati circa 700 interventi chirurgici all’anno, con un tempo di degenza medio di quattro giorni per paziente grazie alle avanzate tecniche chirurgiche impiegate.

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