Ieri si è tenuto un incontro pubblico sull’ambiente nella sala dell’oratorio della Chiesa di Sant’Antonio di Sala Consilina, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, associazioni del territorio e l’amministrazione comunale. Durante l’assemblea si è discusso principalmente delle antenne 5g (in fase di costruzione a San Sebastiano) e del problema dei cattivi odori e miasmi provenienti dalla cava gestita dalla Ditta Detta in località Sant’Angelo.
Criticità a Sala Consilina: confronto cittadini – amministrazione comunale
I presenti, tra cui le associazioni Ruris, Schierarsi, R.E.S.T.A., il comitato di Sant’Antonio, hanno richiesto risposte e protezione su queste problematiche ambientali che influenzano la salute pubblica, sottolineando l’importanza di fare chiarezza e prendere provvedimenti.
Il sindaco Domenico Cartolano e l’assessora all’ambiente, Teresa Paladino, hanno risposto prontamente, confermando l’impegno dell’amministrazione su questa tematica, che è stata al centro della campagna elettorale. È stata annunciata la creazione di un osservatorio ambientale per monitorare attentamente il territorio.
Il Sindaco ha chiarito che si cercherà di trovare una soluzione mediata senza arrivare allo scontro, facendo appello all’intelligenza delle parti coinvolte – sia i comitati, gli imprenditori, sia i cittadini – per lavorare insieme all’amministrazione al fine di trovare una soluzione equa per tutti.
Per quanto riguarda la vicenda dell’antenna 5G, e al possibile inquinamento elettromagnetico, la questione sembra più complessa da risolvere: su questo tema non è solo compito dell’amministrazione comunale o dell’azienda del territorio rispondere, ma è necessario considerare -come illustrato da Cartolano e Paladino – l’emendamento del 7 maggio (Decreto Legge 7 maggio 2024 n. 60 – noto come Decreto Coesione) che conferisce allo Stato l’ultima parola sull’installazione delle antenne 5G, non tenendo conto dell’eventuale opposizione dei comuni riguardo alle installazioni delle cosiddette aree bianche.