Dopo i primi ricorsi accolti il comune precisa: decisione non ha nulla a che vedere con la regolarità dell’apparecchio.
AGROPOLI. Prime sentenze in favore degli utenti multati a seguito di rilevamento della velocità mediante l’autovelox installato tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud della Cilentana. A vedersi accolto il ricorso contro i verbali è stata la Banca di Credito Cooperativo del Cilento e Lucania Sud che si era vista recapitare ben cinque multe a delle vetture che possiede in locazione e utilizzate. La sentenza del giudice di pace di Agropoli, però, non è arrivata per irregolarità dell’apparecchio, bensì per i ritardi nella notificazione delle contestazioni da parte della polizia locale che non è avvenuta entro i novanta giorni dal momento dell’infrazione. «E’ opportuno non creare falsi allarmismi – precisano da palazzo di città – questa decisione non ha nulla a che fare con le irregolarità paventate da qualcuno, ma si tratta di un mer ritardo nella notificazione del verbale». Nonostante le precisazioni la sentenza è destinata a far discutere ed apre uno spiraglio per coloro che hanno deciso di non pagare i verbali e presentare ricorso. Fin ora, infatti, tutti quelli presentati al Giudice di Pace erano stati respinti. Il giudizio, per una minima parte, prosegue in secondo grado. Intanto il consigliere regionale Alberico Gambino continua a chiedere chiarezza sul caso. Nei giorni scorsi è stata inviata una lettera di sollecito all’Autorità Nazionale Anticorruzione affinché concluda in breve termine il procedimento di verifica sulla regolarità dell’apparecchio, avviato proprio in seguito ad un esposto dell’ex sindaco di Pagani. L’autority nei mesi scorsi aveva evidenziato delle irregolarità nelle procedure di affidamento e riaffidamento dell’apparrecchio da parte del comune di Agropoli, nonché nelle attività di rendicontazione e controllo sull’esecuzione del contratto. Per questo nel febbraio scorso il comune fu costretto a disattivare l’autovelox ed a revocare l’accordo per la gestione con il consorzio Gives. Da palazzo di città, però, continuano a precisare che «si tratta di un provvedimento soltanto temporaneo, in attesa della pubblicazione di un nuovo bando per la gestione dell’apparecchio per il controllo della velocità».