L’amministrazione comunale di Sessa Cilento, guidata dal sindaco Botti e dal vicesindaco Santoro, ha diffuso un comunicato stampa per fare chiarezza sulla situazione ereditata e sui passi compiuti per risanare i conti e migliorare i servizi ai cittadini.
“Al nostro insediamento abbiamo dovuto fare i conti con quello che ogni giorno di più ha assunto le sembianze di un vero e proprio disastro amministrativo“, si legge nel comunicato. “Una babele tecnico-amministrativa in cui una serie di servizi erano allo sbando, a cominciare dal servizio che riguarda la fornitura di energia elettrica“.
L’amministrazione ha avviato un’analisi di tutto ciò che era stato fatto in passato, individuando diverse criticità, tra cui una disastrosa gestione della cassa conguagli; diversi contenziosi IVA aperti; un ritardo della bollettazione precedente che ha generato notevoli aggravi; problemi con il PagoPA; una pessima gestione della fornitura dell’energia elettrica; confusione con il canone Rai.
Contenziosi Iva
Dalla ricognizione – evidenziano da palazzo di città, sono emerse “enormi e copiose criticità, tra cui una disastrosa gestione della cassa conguagli, diversi contenziosi IVA aperti, ora in fase di trattazione, e un ritardo della bollettazione precedente che aveva generato notevoli aggravi”.
Gestione bollette e maggiori spese
“Successivamente, è intervenuta la modificazione del PagoPA a cui abbiamo dovuto tempestivamente dar seguito. Per tale adeguamento, la società incaricata pluriennalmente alla gestione della bollettazione – non scelta da questa amministrazione, ma ereditata da quelle passate – ha registrato problemi nell’aggiornamento dei metodi di pagamento, causando ritardi nella fatturazione ed emissione delle bollette ai cittadini, oltre che una maggiore spesa per l’Ente, il quale ha dovuto provvedere ad affidare il servizio di elaborazione dei flussi PagoPA ad un’azienda esterna“.
L’amministrazione sta valutando se rivalersi in danno, tenuto anche conto dell’impossibilità nel frangente di fare alcunché in quanto tutto il patrimonio anagrafico del servizio è da anni delocalizzato presso il soggetto gestore. Tale situazione rende complesso immaginare un rientro completo del servizio in house in tempi brevi.
Fornitura dell’energia elettrica
E aggiungono: “Risulta palese come tutte le criticità relative al servizio di fornitura dell’energia elettrica, ancora oggi, siano riconducibili ad una pessima gestione del passato – Un vero e proprio disastro amministrativo che emerge ogni qual volta si aprono fascicoli e spuntano “nuove”/vecchie questioni, come si sta riscontrando per le dichiarazioni IVA relative al periodo 2015 – 2020 (alcune dichiarazioni sono state inviate in rettifica finanche 4 volte e dove l’AdE non vuole che si entri a seguito di enormi criticità e discrasie intervenute)“.
L’Ente ha dovuto incaricare un esperto esterno, dopo aver interpellato con esiti negativi la sede territoriale di Vallo della Lucania, di Agropoli e di Salerno, nonché il numero verde riferito al call center nazionale. “Si è potuto accedere alla Definizione agevolata proposta dall’Agenzia delle Entrate, permettendo un risparmio ingente di somme relative a sanzioni ed interessi che, in via alternativa, configuravano aggravi superiori al milione di euro”, sottolineano da palazzo di città.
Canone Rai
Confusione si riscontrerebbe anchge con il canone Rai: la società incaricata non è ancora riuscita a fornire i file corretti da inviare all’AdE (a partire dal periodo 11 giugno 2021 – 15 luglio 2021) i quali, al momento dell’invio, restituiscono errori e quindi la mancata consegna.
Si sta eseguendo il riallineamento dei canoni per il periodo 2016, 2017 e 2018 con gli esponenti tecnici Rai.
Disponibilità liquide in cassa
“Teniamo a tranquillizzare la popolazione che l’Ente lavora quotidianamente per tutelare gli interessi dei propri cittadini e, soprattutto, non è prossimo al dissesto, così come insinuato dalla minoranza. Siamo responsabili di ciò che ascriviamo a bilancio, non di come gli altri lo interpretano – proseguono da palazzo di città – Secondo quanto riportato nel bilancio, l’amministrazione comunale al 31.12.2023, deteneva disponibilità liquide per € 586.966,31, sul Conto Postale designato per il pagamento delle bollette di energia elettrica. Invitiamo sia i Consiglieri di minoranza che chiunque ne abbia interesse, a prendere visione dello Stato Patrimoniale (allegato al Rendiconto di gestione approvato) pubblicato all’Albo Pretorio online dell’Ente e disponibile in atti presso gli Uffici comunali. Queste disponibilità liquide sono i pagamenti effettuati dai cittadini, che in quota parte e per quanto di competenza saranno riversati all’Agenzia delle Entrate a saldo del Canone RAI dovuto. Le somme non sono state gestite nei relativi capitoli di bilancio, in quanto non si è ravvisata necessità di avere maggiore liquidità sul conto di tesoreria, da ciò deriva la scrittura contabile incriminata.
Invito al dialogo e alla collaborazione
L’amministrazione conclude il comunicato invitando i cittadini a non credere alle “martellanti menzogne” diffuse dalla minoranza e ribadendo la propria disponibilità al dialogo e alla collaborazione. “Le porte del Comune sono aperte a tutti e sempre lo saranno”, si legge. “Seguiranno spiegazioni e rassicurazioni sui progetti passati e presenti di competenza dell’area tecnica”.