L’ex assessore Federica Mignoli ha deciso di rispondere pubblicamente al sindaco di Polla, Massimo Loviso, dopo che quest’ultimo le ha revocato le deleghe, escludendola di fatto dalla giunta comunale e nominando al suo posto Luisa Trafuoci. Attraverso un lungo post su Facebook, la Mignoli ha espresso il suo rammarico per la decisione del sindaco, sottolineando di aver sempre agito con lealtà nei confronti dell’amministrazione e dei suoi concittadini. Ha inoltre dichiarato di aver accettato di non percepire alcun compenso economico per il suo impegno politico, mettendo sempre al primo posto la passione e l’impegno per il bene della comunità.
Il post Facebook
La Mignoli ha evidenziato di essere stata oggetto di continue pressioni politiche a causa della sua vicinanza alla Lega, e che queste pressioni hanno avuto la meglio sulla lealtà e fiducia che aveva riposto nel sindaco e nella maggioranza. “Ai colleghi in Giunta, ha sottolineato la Mignoli, non avevo mai chiesto conto dei rapporti politici che avessero con questo o quel consigliere regionale, perché insieme avevamo condiviso un progetto di buona amministrazione del territorio. Chi è venuto meno a quell’impegno non sono certo io”. La ex assessore ha anche criticato il cambio di orientamento politico della giunta verso il centrosinistra, che ha portato alla sua sostituzione con un’altra figura.
“Continuerò, incalza l’ex assessora, con serenità a svolgere il mio ruolo in Consiglio comunale nell’interesse delle cittadine e dei cittadini di Polla. Non sarà certo una delega o un titolo a condizionare la mia persona o la mia azione politica anzi: continuerò sempre di più ad impegnarmi per lo sviluppo del territorio e di Polla, e ad essere in prima linea contro coloro che vogliono portare nuovi siti di stoccaggio dei rifiuti nella nostra zona industriale: se pensano che togliendomi dalla Giunta avranno un ostacolo in meno davanti, sono platealmente fuori strada”.
Un messaggio di speranza dalla Mignoli
Concludendo il suo post, la Mignoli ha voluto lanciare un messaggio di speranza ai giovani e ai suoi figli, invitandoli a camminare a testa alta e a non temere le conseguenze quando si agisce con rispetto, lealtà e per il bene comune. Intanto dopo poche ore è arrivata anche la risposta del sindaco di Polla, sempre a mezzo social, il quale ha tenuto a precisare che “l’incarico di vice coordinatore provinciale della Lega è stato ritenuto inconciliabile, sotto vari punti di vista, con quello di assessore comunale nell’ambito di una compagine civica, evidentemente diversa e distante dalla Lega di Matteo Salvini.
Alcun membro dell’attuale maggioranza, ha aggiunto Loviso, ha mai intrapreso negli ultimi quattro anni percorsi politici non in linea al patto elettorale sottoscritto nel 2020, all’indomani della improvvisa scomparsa del Sindaco Rocco Giuliano. Al contrario, è noto che la ex assessora, ha incalzato il primo cittadino, ha tentato sempre, in via del tutto autonoma ed individuale, di intessere rapporti politici con vari esponenti politici (e non già del centro destra) sino a giungere nelle fila della Lega di Matteo Salvini.
Tuttavia, per ben due mesi si è tentato invano di addivenire ad una soluzione concordata della vicenda unitamente alla stessa Assessora, nell’interesse e nel rispetto di tutti”. Il sindaco Loviso eccepisce anche il metodo utilizzato dalla Mignoli: non può essere considerato rispettoso e corretto il comportamento di un componente di un gruppo di comunicare ai suoi sodali decisioni individuali, le cui conseguenze ricadono su tutti, tramite i social media senza alcuna preventiva dovuta comunicazione e/o confronto”.