Oggi, il personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. L’operazione ha riguardato 23 individui, di cui 22 sottoposti a custodia in carcere e 1 agli arresti domiciliari. Gli indagati sono accusati di vari reati, tra cui associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, ricettazione e porto illegale di armi, tutti aggravati dalle modalità mafiose.
Un ulteriore sviluppo investigativo
Questa operazione rappresenta un ulteriore sviluppo investigativo delle indagini in corso nell’agro nocerino-sarnese, che avevano già portato all’emanazione di un’ordinanza cautelare il 12 dicembre 2022 contro membri dei clan camorristici confederati “Fezza-De Vivo” e “Giugliano”. Il 10 giugno scorso, alcuni destinatari di quella ordinanza sono stati condannati dal GUP presso il Tribunale di Salerno.
Il supporto dei collaboratori di giustizia
Le indagini, supportate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia con ruoli apicali nell’organizzazione mafiosa, hanno permesso di ricostruire una rete di alleanze tessuta da Rosario Giuliano con altri gruppi camorristici dei territori limitrofi. Questi gruppi perseguivano interessi criminali convergenti che spaziavano dallo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti al controllo egemonico del territorio tramite estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti.
I reati contestati
Le risultanze investigative hanno contestato agli indagati 8 episodi di estorsione, tutti aggravati dalle modalità e finalità mafiose, detenzione illegale di armi da fuoco utilizzate in summit di camorra, traffico di sostanze stupefacenti e partecipazione a un’associazione camorristica di stampo mafioso. Sono state inoltre sequestrate 3 pistole e 2 fucili, oltre a munizioni di vario calibro.
Il provvedimento cautelare cristallizza quanto emerso finora dalle indagini preliminari, che potrebbero svilupparsi ulteriormente anche in favore degli indagati. Le accuse saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi successive del procedimento.