«Altro che cattedrali nel deserto… strutture che palpitano di vita!». In un post sui social il sindaco Roberto Mutalipassi esalta le strutture sportive agropolesi che anche questo weekend hanno fatto registrare il sold-out per la presenza di tante persone che hanno assistito ad una serie di eventi tra basket, calcio e danza sportiva.
Il messaggio social del sindaco di Agropoli
L’uscita di Mutalipassi è apparsa ai più anomala. Perché questa precisazione? Chi ha definito queste opere “cattedrali nel deserto”? A chi fa riferimento il primo cittadino?
Del resto le strutture sportive agropolesi insistono lì da anni: il Palagreen fu inaugurato durante la prima amministrazione Alfieri, così come il Pala Di Concilio che comunque sorgeva sulle ceneri di una tensostruttura. L’inaugurazione dello stadio “Raffaele Guariglia”, invece, risale addirittura agli anni ’90. Allora perché questo intervento considerato, tra l’altro, che in questi decenni più volte le strutture sportive agropolesi hanno fatto registrare il sold-out per eventi e manifestazioni? Forse un riconoscimento tardivo della loro importanza?
Una risposta a critiche che arrivano da Capaccio Paestum?
In realtà per comprenderlo bisognerebbe interessarsi ai fatti della vicina Capaccio Paestum. Pare, infatti, che il candidato a sindaco Emanuele Sica abbia criticato il primo cittadino uscente Franco Alfieri per aver realizzato opere pubbliche inutili nelle città precedentemente amministrate. Riferimento, in realtà, che sarebbe al Pala Cilento, impianto sportivo sito a Torchiara, che ha certamente un utilizzo limitato rispetto alle sue reali possibilità.
La polemica
Insomma il sindaco Roberto Mutalipassi avrebbe fatto un’invasione di campo in quel di Capaccio Paestum, probabilmente inopportuna, considerato che ha avuto quale unico effetto quello di aver innescato polemiche ad Agropoli.
L’ex sindaco Adamo Coppola, infatti, ha ricordato: «L’assessore Mutalipassi nella mia giunta è stato sempre molto critico con la scelta di investire nelle opere pubbliche della nostra città. In una riunione infuocata le definì addirittura dannose, in quanto avrebbero costretto i cittadini di Agropoli a pagare debiti per cinquant’anni. Naturalmente queste considerazioni furono accompagnate da forti accuse a me e all’ex sindaco Alfieri, oggi suo leader. Allora non diedi peso alle sue parole…Oggi però prendo atto che ha cambiato totalmente idea definendo quelle opere luoghi palpitanti di vita».
Coppola rivendica l’impegno della sua amministrazione sulle strutture sportive, come per altre opere pubbliche inaugurate di recente o in via di completamento: «In attesa che egli possa inaugurare le opere pubbliche da lui programmate, sono contento che intanto inauguri le mie, come ad esempio il parcheggio in via Selvi o osservi compiaciuto il procedere dei lavori al castello», ha concluso.