“Chi lotta per gli interessi della collettività non perde mai. Chi invece, ricoprendo cariche pubbliche, esulta o parteggia per interessi privati a discapito del bene pubblico, perde ogni giorno”. È con queste parole che la maggioranza di Castellabate, replica alle accuse che negli ultimi giorni arrivano dagli esponenti della minoranza. L’amministrazione, in particolare, si sofferma sulla vicenda del complesso Elios, un bene immobile di grande valore per il territorio, che il Comune ha tenacemente cercato di acquisire per restituirlo alla collettività.
Una battaglia legale lunga e complessa
La strada per l’acquisizione dell’ex Istituto Matarazzo è stata irta di ostacoli. Il Comune ha dovuto affrontare ricorsi legali da parte dei privati proprietari dell’immobile, che si sono opposti all’operazione.
In primo grado, il TAR Salerno aveva dato ragione al Comune, respingendo il ricorso dei privati. Ma il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza, annullando l’acquisizione.
«È bene ricordare che, quando il Comune di Castellabate ha attivato le procedure per l’acquisizione dell’ex Istituto Matarazzo, l’immobile era all’asta, pignorato dalle banche che dovevano recuperare i soldi verso una società in liquidazione – ricordano da palazzo di città – Quattro aste erano andate deserte. Ad un certo punto (Aprile 2022) l’asta per la vendita dell’ex Istituto Matarazzo a Castellabate è stata sospesa perché il curatore fallimentare che curava l’asta era stato arrestato con l’accusa di concussione (estorsione) nell’ambito di alcune procedure fallimentari. In più c’è da sottolineare come la società in liquidazione che aveva il bene era ed è debitrice verso il Comune di Castellabate per circa 469.000 euro di tasse non pagate. Ricordiamo inoltre che l’Amministrazione Rizzo già dalla presentazione del proprio programma elettorale ha manifestato la volontà di dare sviluppo, lavoro e servizi al territorio attraverso l’acquisizione e la riqualificazione dell’ex Istituto Matarazzo. Uno spazio per la salute, per la formazione universitaria. Immaginate cosa avrebbe significato e cosa potrebbe significare per l’intero territorio in termini di servizi e di occupazione lavorativa».
L’iter
Con queste motivazioni l’amministrazione Rizzo avviò l’iter di acquisizione dell’immobile contraendo un mutuo che sarebbe stato a costo zero per i cittadini poiché le rate – spiega il consigliere comunale – sarebbero state pagate con gli introiti del parcheggio antistante l’edificio.
E sul ricorso alla giustizia amministrativa lancia dei sospetti: «Fa sorridere come le motivazioni che i privati hanno scritto nel ricorso siano pressappoco le stesse che la Minoranza Consiliare ha inserito nella propria dichiarazione di voto contrario durante la discussione dell’argomento in Consiglio Comunale. Forse era la stessa penna?».
La determinazione del Comune di Castellabate
L’amministrazione comunale, comunque, non si ferma. «Siamo convinti che il bene pubblico alla fine trionferà», affermano. «L’ex Istituto Matarazzo è un bene troppo importante per il nostro territorio per lasciarlo nelle mani dei privati».