Fede e bellezza ondeggiano sospese. Per il secondo anno, l’associazione Le case di Igea, grazie alla collaborazione del parroco Don Michele e del Comitato festa, ha issato sul piazzale del Santuario di San Ciro, appena restituito ai fedeli dopo i lavori recenti e anche discussi, il Cielo di centrini dedicato al Santo protettore di Atena Lucana.
I classici centrini sono diventati veri e propri ex voto
Arrivati da tutta Italia lo scorso anno si tengono ancora insieme. Una metafora sospesa della comunità a testimonianza che la condivisione, la devozione per San Ciro, l’unità di intenti sono capaci di creare cose meravigliose.
L’iniziativa
«Lo scorso anno ci arrivò un messaggio che bene sintetizza quello che ancora una volta siamo riuscite a realizzare, spiegano le organizzatrici e gli organizzatori. Il cielo di San Ciro dimostra che nelle difficoltà in particolare non bisogna essere necessariamente forti, si può essere fragili come il filo di un centrino, se c’ è chi ti sostiene, se c’è chi sa essere comunità.
Sostenere infatti viene dal latino sub-tenere, letteralmente tenere sotto, tenere sollevata una persona o una cosa sostenendone il peso. E allora potete ammirarli lì dondolanti al vento dell’altura, cullati dal rintocco delle campane, capaci di creare meraviglia in cielo e sulla terra….i miracoli succedono davvero”.