A finire nei guai studenti, docenti e titolari di una scuola paritaria.
Insegnanti e dirigenti scolastici nei guai per presunti diplomi facili. Il gup del Tribunale di Salerno, come rivelato dal quotidiano “La Città”, ha rinviato a giudizio alcune persone (tra titolari della scuola, docenti e alunni) che avrebbero favorito il rilascio del diploma agli alunni. Si tratta Giuseppe Coccaro (titolare dell’istituto paritario), Luisa De Simone (coordinatrice), Paola Trotta di Eboli, Giuseppe Vitolo di Salerno, Maria Emanuela Russo di Campagna, Emilia Carmela Iannuzzi di Camerota, Michele Leo di Battipaglia, Fabio Sinopoli di Eboli, Daniele Brando di Sassano, Antonella Cici di Eboli, Patrizia Capone di Battipaglia, Marianna Matonti di Eboli, Adriana Caggiano di Battipaglia, Anna D’Angelo di Eboli, Barbara Saracino di Battipaglia (insegnanti); Valeryia Rusanova di Potenza, Gelsomino Maglio di Campagna, Maria Rosaria Santoriello di Battipaglia, Antonietta De Santis di Salerno, Irene Trocar di Livorno, Salvatore Bazzarelli di Amantea, Rocco Ricciardi di Battipaglia, Giuseppe Dall’Acqua di Fano, Archimede Fasano di Salerno, Rosellina Avato di Montedoro, Riccardo Marella di Livorno, Tommaso Manieri di Ferrara, Francesca Cascapera di Velletri, Immacolata Lavorato di San Demetrio Corone , Concetta Pironti di Salerno, Paola Bisogno di Salerno, Maddalena Del Giudice dell’Aquila, Antonio Guida di Celle di Bulgheria, studenti.
Undici persone, invece, sono state prosciolte dalle accuse. Si tratta di Simona Di Maio di Eboli, Rosaria Angela Fiorello di Salerno, Katherine Marin Bejarano di Torbole, Laura Zanin di Camponogara, Anna Paciello di San Pietro al Tanagro, Vera Rizzo di Savona, Giuseppe Scorziello di Roccadaspide, Michele Di Leone di Eboli, Diana Perretta di Buccino, Federico Foiano di Alassio di Savona e Laura Granata di San Giuliano Milanese.
Infine tre studenti (Concetta Antonietta Testa di Milano Lucia Abati di Fiorano Modenese e Roberto Tabacco Cologno Monzese) hanno optato per il patteggiamento. Michele Guida, infine, ha scelto il rito abbreviato. I 32 rinviati a giudizio saranno chiamati alla sbarra il 5 maggio prossimo.