Terremoto nella IV Commissione del consiglio comunale di Eboli. Al centro dell’attenzione ci sarebbero in particolare due sedute di commissione consiliare alle quali, assente la consigliera Camilla di Candia avrebbe partecipato per suo nome e per conto suo il consigliere comunale Antonio Alfano ma senza essere mai stato delegato.
Una vicenda che divida la maggioranza
Entrambi esponenti di maggioranza ed entrambi nelle fila di Città del Sele, il cosiddetto “partito del Sindaco”, Alfano resta fedelissimo di Conte, la Di Candia da tempo ormai è in posizione critica verso la maggioranza.
Dunque, venuta a conoscenza del presunto abuso, su tutte le furie e raccolta la corposa documentazione necessaria il consigliere Di Candia ha chiamato in causa il Presidente del Consiglio Comunale Cosimo Brenga, il Presidente della IV Commissione Sara Costantino, il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Cosimo Pio Di Benedetto, i Capigruppo del Consiglio Comunale e il Segretario Generale del Comune di Eboli Lucio Pisano.
Il commento del consigliere Di Candia
«Dichiaro di non aver mai delegato alcun collega alle riunioni delle commissioni del Comune di Eboli – dice la consigliera Camilla di Candia -. Invero, questa mattina (ieri per chi legge – nda) ho ricevuto la telefonata di un consigliere comunale nel corso della quale ho appreso che questi ha partecipato ad alcune riunioni della IV commissione, della quale sono membro, in forza di mie asserite deleghe. Detta comunicazione mi ha sorpreso giacché non ho mai rilasciato deleghe né a lui, né ad altri consiglieri per la partecipazione, in caso di mia assenza, alle riunioni della IV commissione».
I commenti
La notizia è rimbalzata negli ambienti politici e tra le fila della stessa maggioranza del Sindaco Conte dove è stata abbondantemente commentata.
«Considerata la gravità della vicenda rappresentata e valutata necessaria una verifica sulla veridicità di quanto appreso stamani, anche per le ovvie conseguenze nel merito di decisioni della IV commissione sostenute eventualmente con una mia delega mai conferita, chiedo con urgenza copia dei verbali della IV commissione nei quali mi si attribuisce una partecipazione per delega».
A tutela di onorabilità e professionalità la Di Candia si riserva eventuali azioni legali.
Le contestazioni
Alfano, dunque, avrebbe agito senza alcuna delega da parte della collega Di Candia e avrebbe preso parte ai lavori della IV commissione per suo nome e per suo conto senza che lei ne fosse a conoscenza.
Attività produttive, turismo, agricoltura, lavori, servizi e società partecipate: due le sedute finite sotto i riflettori.
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Raggiunto telefonicamente il consigliere Antonio Alfano si è detto sereno e soprattutto consapevole di avere agito secondo regolamento comunale nelle sue funzioni di capogruppo consiliare.