Il gruppo campano di Italia del Meridione (IdM) è in subbuglio. Le dimissioni in blocco della Direzione Regionale, guidata da Gianfrancesco Caputo, sono l’epilogo di un duro scontro interno nato dal patto federativo siglato a febbraio con la Lega Salvini Premier.
Le ragioni della protesta
“Un patto innaturale e in contraddizione con i nostri valori”, scrivono i dimissionari in una nota. “Non possiamo fare l’esatto opposto di tutto ciò che abbiamo propagandato”. La Direzione Regionale contesta il metodo decisionale “poco democratico” e l’inconciliabilità del patto con la linea politica di IdM, da sempre impegnata nella difesa del Sud e contraria all’autonomia differenziata.
Un anno fa la manifestazione contro la Lega
“Proprio un anno fa IdM manifestava a Roma contro il progetto di autonomia del Ministro Calderoli, esponente della Lega”, ricordano i dimissionari. “Ora ci viene chiesto di avallare la stessa linea politica che abbiamo sempre combattuto. È una scelta inaccettabile“.
Il futuro di IdM in Campania
Le dimissioni di massa lasciano aperte molte incognite sul futuro di IdM in Campania. “Auguriamo ad IdM i migliori successi politici“, concludono i dimissionari, “nel ricordo di una esperienza a tratti entusiasmante“. Ma il partito è ora a un bivio: rivedere la sua linea politica o rischiare la diaspora.
La nota è firmata dai segretari regionali e provinciali di Salerno e Napoli (rispettivamente Gianfrancesco Caputo, Vincenzo Folgieri e Sabrina Iervolino), dal vicesegretario di Salerno (Alfredo Gerardo Ferraioli), dal segretario comprensoriale di Ascea (Federico Licusati) e dal responsabile dipartimento Sanità (Roberto Ronca).