Pronte delle iniziative per la promozione del luogo: l’obiettivo è rivalutare l’area partendo dalle antiche tradizioni.
Il 16 marzo scorso si è tenuto il secondo incontro operativo sull’iniziativa nata da un’idea del nuovo parroco assegnato da poco alle parrocchie di Omignano e Stella Cilento, Don Walter Santomauro, l’idea è quella del rilancio del culto mariano del santuario del Monte Stella ormai ridimensionato rispetto alla sua consistenza manifestata fino agli anni cinquanta. Il santuario della Madonna della Stella appartiene alle sette chiese mariane maggiori del Cilento ribattezzate in gergo cilentano le “sette sorelle”: appunto la Madonna della Stella, la Madonna della Civitella di Moio, la Madonna del Carmine di Catona di Ascea, la Madonna della Neve del Cervati, la Madonna di Pietrasanta di S.Giovanni a Piro, la Madonna del Sacro Monte di Novi Velia, la Madonna del Granato al Calpazio. L’idea di questo nuovo slancio, non solo religioso ma anche socio-culturale, ha entusiasmato anche le realtà locali associative ed istituzionali dei paesi dell’anello del Monte Stella, ai due incontri infatti erano presenti i sindaci di Sessa, Omignano e Stella Cilento, le pro loco, le associazioni Vivi il Monte Stella, Info Point Cilento antico, Angela Maria Cairone dell’associazione Nommannojo, con il progetto la Via Silente, il Professore Amedeo La Greca, ed anche altri parroci dei paesi limitrofi. Da questi primi incontri è emerso lo spirito di collaborazione tra le varie realtà nell’ideare un programma di eventi ed iniziative intorno al ripristino del pellegrinaggio verso il santuario, previsto nel periodo tra la seconda metà di luglio e la terza settimana di Agosto ed a breve uscirà’ il calendario. Don Walter dichiara: “ da poco sono parroco di Omignano, ho lanciato l’idea e subito ha ottenuto una risposta positiva dalle realtà operative sul territorio, speriamo in uno slancio positivo, un primo passo verso la realizzazione di qualcosa di utile al rinnovo del culto mariano ma anche allo sviluppo del territorio. Da soli si riesce a fare poco ma uniti tutto è più facile”.