La Gelbison è in un ottimo stato di forma, la mano di Erra si vede e le trame di gioco si fanno più fluide a ogni uscita. Domenica alle ore 14 30 al “Vaudano” di Capaccio Capoluogo, i Rossoblù dovranno blindare la salvezza contro il Matera raccogliendo i risultati dei progressi conseguiti.
Una bellezza da concretizzare
La Gelbison sta giocando probabilmente il miglior calcio della sua stagione. Tuttavia, alcuni leziosissimi e un po’ di imprecisione hanno portato i vallesi a raccogliere meno punti di quanto avrebbero meritato, soprattutto contro la Paganese.
La buona notizia per Erra è che l’infermeria si va svuotando: nel reparto avanzato l’unico indisponibile per domenica dovrebbe essere Croce. Le scelte dovrebbero comunque ricadere su Bubas e Kosovan, sebbene Barone scalpiti. L’ex Angri ha messo minuti nelle gambe in queste settimane e ha dimostrato di avere una cattiveria sotto porta che sta mancando in questo momento della stagione.
Il resto dei tasselli del 3-5-3, invece, è definito e, salvo defezioni dell’ultima ora, sarà identico a quello che ben si è comportato contro la Paganese. Il sintetico perfetto del “Vaudano” può essere il terreno ideale per dar sfogo al palleggio del trio De Pasquale-Manzo-Sicurella.
Qui Matera
Il Matera è un’avversaria ostica, che viaggia a una media punti da zona playoff, sono appena fuori, ma pari punti con il Casarano che è quinto.
Non potranno, dunque, fare calcoli e accontentarsi di un pareggio. I Lucani arrivano dalla vittoria di misura contro il Nardò, che ha ridato fiducia dopo un periodo di flessione con tre gare senza vittoria.
Per quanto riguarda il precedente dell’andata, a sorridere fu Matera che si imposte al “Salerno” sulla Gelbison con gol di Delvino.