«Alcuni amministratori fanno la guerra tra loro e perdono di vista il bene comune»
POLICASTRO. L’istituto scolastico “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro dal prossimo primo di settembre recupera l’autonomia accorpando i plessi di Caselle in Pittari, di Casaletto e Fortino. A pagare dazio per queste manovre sarà l’Istituto Comprensivo di Santa Marina – Policastro che, a partire dalla medesima data, diventerà un istituto sottodimensionato e verrà dato in reggenza ad uno normodimensionato. Ad alzare la voce per quanto accaduto nei giorni scorsi è la professoressa Maria De Biase, preside del Santa Marina – Policastro, che spiega il motivo del fatto: «Si tratta di uno sporco e bieco gioco politico – dice la dirigente – fatto sulla pelle degli studenti, delle famiglie e dei lavoratori. Alcuni sindaci del territorio hanno approvato delle delibere in cui hanno deciso di spostare i plessi da un istituto all’altro, facendo perdere la reggenza a quello da me diretto. Il problema – sottolinea De Biase – non è la perdita del mio posto di lavoro o il mio trasferimento, ma i posti di lavoro che verranno persi dal personale ATA, a causa proprio di questo insensato ridimensionamento scolastico». La preside punta il dito contro alcuni amministratori locali che «per fare una stupida ed inutile guerra tra loro perdono di vista quello che dovrebbe essere il vero obiettivo di tutti gli amministratori – attacca – e cioè il bene comune. Qui invece si è fatto un utilizzo privato della cosa pubblica. Non parliamo però di soldi o appalti, nel nostro caso si è speculato sulla scuola, il bene primario del nostro Paese, il presidio del territorio». Da settembre prossimo, dunque, Maria De Biase sarà costretta a lasciare il Cilento per andare chissà dove. La professoressa si dice però speranzosa: «Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese, ha dichiarato che si sta occupando del nostro caso e che si sta impegnando per risolvere il problema». Nella sua carriera di dirigente, Maria De Biase ha raggiunto importantissimi traguardi e portato avanti delle idee innovative e rivoluzionarie. Idee in controtendenza che l’hanno condotta a Bruxelles, al Parlamento Europeo, ad essere insignita del riconoscimento di Cittadino europeo 2014 per il suo progetto educativo all’insegna del verde e della sostenibilità, nelle scuole del Cilento. Il Cilento potrà tra qualche mese perdere una propria eccellenza, una figura che tanto ha dato e che tanto ancora potrebbe dare.