Il 14 febbraio scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli
hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale “in carcere”
emessa, su richiesta della Procura, dal Tribunale di Salerno – Sezione Riesame, nei
confronti di Singh Davinder, indagato per “omicidio aggravato e occultamento di cadavere” di
un suo connazionale e collega di lavoro, commesso tra Sicignano degli Alburni e
Palomonte, a dicembre 2021.
I fatti
La vittima fu uccisa e fatta a pezzi tra Sicignano degli Alburni e Palomonte. Il ritrovamento avvenne grazie a un cane di persone che stavano passeggiando in quella zona.
La vittima e il presunto assassino erano coinquilini a Sicignano. Secondo quanto emerso, finora, l’indagato avrebbe ucciso il collega, lo avrebbe percosso e poi decapitato.
L’omicidio sarebbe avvenuto in un posto diverso rispetto al luogo del ritrovamento del cadavere che era stato trasporto a bordo della sua macchina per poi gettarlo nel canale. Probabilmente l’omicidio si era consumato proprio nell’edificio che condividevano.
«Le accuse così come formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori
del procedimento», fanno sapere dalla Procura