A rendere nota la particolarità di una azione di governo, unica nel suo genere, è proprio il consigliere comunale delegato alle Pari Opportunità Pasquale Ruocco. «L’allocazione e la distribuzione delle risorse pubbliche non è neutrale da un punto di vista di genere – dichiara il consigliere Ruocco – Al contrario è proprio nella fase della redazione di un bilancio pubblico che vengono operate le scelte più rilevanti rispetto alle azioni e adottate misure che possono promuovere l’equità di genere o al contrario generare discriminazioni e difficoltà».
Cosa sono i bilanci di genere
I bilanci di genere sono considerati degli strumenti importanti per il raggiungimento di standard di buona governance sia in riferimento ai parametri di trasparenza e partecipazione, sia in relazione agli obiettivi di crescita, di efficienza della spesa e di garanzia di equità sociale. Con dovizia di particolari il testo del Dup già approvato in Giunta è all’esame del Consiglio il prossimo 23 gennaio.
Le finalità
Gli obiettivi fondamentali del bilancio di genere sono: accrescere la consapevolezza dell’impatto che le politiche pubbliche possono avere sulle diseguaglianze di genere; assicurare una maggiore efficacia degli interventi, tramite una chiara definizione di obiettivi di genere da tenere in considerazione anche nell’individuazione delle modalità di attuazione; promuovere una maggiore trasparenza della pubblica amministrazione, attivando meccanismi tesi a evidenziare pratiche potenzialmente discriminatorie.
Le dichiarazioni
«Tale strumento è considerato tra i più efficaci per integrare la dimensione di genere e garantire una presenza equilibrata di entrambi i sessi nei servizi pubblici – dichiara il consigliere Ruocco che aggiunge ringraziamenti – Devo ringraziare il Sindaco, l’Assessore al Bilancio Gianmaria Sgritta che hanno accolto con favore e condiviso con l’Amministrazione la mia proposta di inserire il bilancio di genere nella programmazione comunale e la consigliera Marianna Villecco per averci lavorato con dedizione».