Bocciamo il nuovo piano di dimensionamento scolastico approvato dalla Regione Campania. È una scelta priva di logica oltre ad essere una forzatura normativa che non possiamo assolutamente accettare. Siamo già pronti per presentare il nostro ricorso al TAR”.
Le dichiarazioni del sindaco Fortunato
Sono queste le prime dichiarazioni del Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato in merito al piano di dimensionamento scolastico approvato ieri dalla giunta della Regione Campania. Un piano che prevede l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Santa Marina – Policastro al Dante Alighieri di Sapri. “Con forza chiederemo alla Regione Campania di rivedere questo accorpamento che non può essere accettato. È un’anomalia che non ha alcun senso logico”. Secondo il primo cittadino tutto questo creerebbe disservizi funzionali e didattici, essendo i due istituti molto distanti tra di loro. “Sono stato sempre contro questo dimensionamento scolastico – ha poi aggiunto Fortunato – Quest’ultimo può avere senso nei grandi centri come Sala Consilina, Vallo della Lucania o Sapri. Non ha senso invece nelle piccole realtà dove vengono soppresse delle autonomie decennali che funzionano. Con questo dimensionamento si andrà a distruggere il sistema scolastico Italiano. Inoltre l’Istituto di Santa Marina è l’unico che è in continua crescita con numeri sempre più alti. Non si capisce come mai il nostro istituto deve essere soppresso mentre altri istituto numericamente inferiori al nostro ancora esistono. Tutto questo è un paradosso”.
E poi incalza
“Accorpare il nostro istituto al quello di Sapri è una forzatura normativa senza alcuna logica. L’Istituto di Santa Marina – Policastro infatti ha numericamente più alunni dell’istituto Dante Alighieri. Vorrei sapere qual è lo scienziato che ha pensato questa pianificazione e se dietro, ma spero che non sia così, ci sia una scelta prettamente politica. Dunque mi auguro che sia un errore e che venga corretto subito”. Secondo il primo cittadino di Santa Marina dunque si sarebbe dovuto agire diversamente optando per una scelta diversa. “È ovvio e scontato che nel momenti in cui deve essere recuperare una Presidenza ad accorparsi siano i due istituti presenti nella Città di Sapri: gli istituti Dante Alighieri” e “Santa Croce” in quanto entrambi non hanno i numeri per essere autonomi. E soprattutto in questo modo non si darà vita ad alcun disagio. Si può e si deve fare diversamente”.