Presso la Sala Scuola Primaria di Futani, comune nel cuore del Cilento, è andato in scena con grande successo lo spettacolo teatrale “Il Sindaco Pescatore”, con la straordinaria partecipazione dell’attore Ettore Bassi. L’evento è stato reso possibile grazie alla determinazione dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Aniello Caputo e di Raffaele Ruocco, che ha voluto portare la cultura nel territorio, dimostrando come il teatro possa essere un potente strumento di condivisione e valorizzazione dell’essenza comunitaria. Questo non è stato soltanto uno spettacolo, ma un’opportunità per abbracciare la cittadinanza e trasmettere un messaggio di impegno sociale attraverso la potenza del teatro. I cittadini di Futani hanno affollato la grande aula della scuola primaria per assistere alla storia di Angelo Vassallo, rappresentata magistralmente da Ettore Bassi con una cruda verità. Dieci ragazzi del paese hanno affiancato l’attore durante il monologo, interpretando il ruolo di Angelo e partecipando al suo incontro con gli assassini, suscitando grande emozione in tutti i presenti.
Il Sindaco Aniello Caputo ha accolto i giovani con un sentito ringraziamento
“Sono profondamente commosso nel ricordare Angelo Vassallo, una figura che ci ha illuminato sull’importanza della vittoria, dell’impegno incessante per la legalità, della solidarietà e dell’amor di Patria. La sua morte per omicidio è già di per sé tragica, ma ancor più doloroso è il rifiuto della verità. Nel corso degli anni, numerose piste investigative sono state esplorate, e ci sono stati numerosi tentativi di insabbiamento, suscitando una giusta indignazione. Tuttavia, dobbiamo prendere esempio da Angelo e rafforzare il nostro impegno. Il mio ricordo personale di Angelo Vassallo risale al periodo in cui ero vicesindaco. Lo incontrai al tribunale di Vallo della Lucania insieme al sindaco di San Mauro Cilento, entrambi convocati perché avevano denunciato episodi di illegalità. Questo spettacolo oggi è un segno tangibile del coraggio e della determinazione che Angelo ci ha trasmesso, e dobbiamo onorare la sua memoria continuando a lottare per la verità e la giustizia”.
Le dichiarazioni di Dario Vassallo
Il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, ha poi sottolineato: “Sono passati 13 anni, tre mesi e 18 giorni da quando Angelo ci ha lasciato, e attraverso la Fondazione stiamo perseverando nel portare avanti i suoi ideali di legalità. L’azione che stiamo compiendo è impegnativa, ma necessaria. Mentre stavo arrivando qui da Roma, durante le sei ore di viaggio, ho ricevuto un messaggio da una ragazza che mi ha raccontato del prossimo spettacolo organizzato in Val di Susa per il 25 aprile per ricordare Angelo. Abbiamo già portato la nostra testimonianza in vari teatri del sud, tra cui il Petruzzelli di Bari e il San Carlo di Napoli. Soprattutto, però, vedere giovani impegnati in spettacoli dedicati ad Angelo è fonte di gioia e ci fornisce la forza per continuare. Chi giustifica il suo operato si rende, in qualche modo, complice dell’omicidio di Angelo e denigra il lavoro della Fondazione. Questo dimostra quanto sia fondamentale la nostra lotta per la verità e la giustizia. Ringrazio ognuno di voi che contribuisce a mantenere vivo il ricordo di Angelo e a sostenere la causa della Fondazione”, così conclude il suo messaggio, Dario Vassallo Presidente della fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.
In platea, in prima fila, l’avvocato Gerardo Spira, segretario storico di Angelo Vassallo, che ha combattuto e lavorato strenuamente al suo fianco nel tentativo di trasformare il Cilento, provocando un’inversione di rotta per rendere il territorio sempre più attrattivo per il benessere collettivo a vantaggio dell’intera comunità, contro ogni forma di illegalità. Emozionante l’abbraccio tra l’Avvocato Spira ed Ettore Bassi, legati da uno stretto legame. Poche parole, ma gesti di condivisione e sostegno.
Una battaglia, quella di Gerardo Spira, che continua ancora oggi come mentore ispiratore della Fondazione Vassallo, al fianco dei giovani, esigendo verità e giustizia per Angelo Vassallo, ma soprattutto promuovendo una cultura della legalità, attivo nell’impegno civile contro ogni forma di infiltrazione criminale nella pubblica amministrazione, per garantire trasparenza ed autonomia nella gestione della ‘res publica’.
Il commento dell’attore Ettore Bassi
“Preferisco chiamarla storia piuttosto che spettacolo – afferma l’attore Ettore Bassi, protagonista della rappresentazione – ho fatto una scelta audace: ho selezionato ragazzi ai quali spero che questa storia resti impressa, che lasci un’impronta indelebile nella loro esperienza. Questa è la mia consueta prassi: cercare di toccare il cuore degli spettatori, di farli riflettere, di lasciare qualcosa che vada oltre il semplice intrattenimento. La vita di un attore è tutt’altro che facile. Significa lavorare tre ore al giorno prima delle rappresentazioni, giungere alle 19, scrutare il palco, svolgere prove, e poi esibirsi alle 20:30 o 21. Ma soprattutto, significa cercare e trovare il momento giusto, l’equilibrio giusto, il tono giusto, e l’ascolto attento del compagno di scena.
Desidero ringraziare coloro che mi hanno segnalato questi ragazzi, i quali hanno svolto un lavoro straordinario. Un ringraziamento particolare va a Dario per il suo impegno incessante. Il successo di questa storia è il risultato del loro talento, dedizione e collaborazione. Grazie a tutti per aver reso possibile questo momento speciale”.