Niente finanziamento per l’adeguamento degli impianti sportivi ad Ascea. Per la terza volta consecutiva, così come denuncia la consigliera di minoranza Caterina Cammarano, il comune non ha ottenuto i fondi messi a bando dal Ministero per lo Sport e i giovani e nell’ambito della misura “Sport e Periferie 2023”
Stadio e palestra addio
75 milioni l’importo totale del finanziamento, una cifra non male considerato che gli ammessi sarebbero circa 150 comuni. Ascea, purtroppo, seppure si fosse candidata ad usufruire di una trance di finanziamento, senz’altro utile per intervenire sullo stadio comunale, che verte in una condizione di grave abbandono ed urge d’interventi certamente necessari, e indispensabili per mettere in sicurezza e rendere agibile la palestra dell’Istituto “Parmenide”, privato degli ambienti sportivi da circa 8 anni, non è riuscito, neppure questa volta, e vedere vidimato il proprio progetto.
Cammarano attacca l’amministrazione
Caterina Cammarano, consigliera di minoranza del Comune di Ascea, ripercorre in un video autoprodotto quel che è stato l’ennesimo fallimento nell’ambito sportivo delle iniziative della maggioranza. Nei mesi scorsi, a rimarcare la necessità di un impegno comune, aveva cercato, così come afferma nel video, una collaborazione indirizzata proprio all’ottenimento di finanziamenti sia per lo stadio, la cui inadeguatezza strutturale ha determinato l’esodo di molti bambini e ragazzi verso le scuole calcistiche dei comuni vicini.
Non solo:la necessità di ottenere finanziamenti sarebbe stata vitale per intervenire sulla palestra dell’Istituto “Parmenide” funzionale alle scuole materne e medie, che da anni non ne possono usufruire. L’amministrazione a guida Pietro D’Angiolillo, in verità, ha presentato vari progetti per ottenere dei finanziamenti ad hoc ma, afferma Cammarano: “Una volta si è sbagliato il calcolo della quota di compartecipazione, una volta si è capito che forse ci sarebbe voluta l’approvazione del progetto da parte del CONI, una terza volta no. Io credo che una terza volta non si possa sentire. Io credo – ha concluso Caterina Cammarano – che nessuno mai abbia fallito così tanto, soprattutto al cospetto delle tante possibilità avute. Penso che oggi pure i comuni fantasma hanno preso un finanziamento sportivo, quindi credo che se questa sia attenzione allo sport, allora lasciamo che lo dicano i cittadini”.