La notizia è stata resa pubblica da Massimiliano Voza, medico cardiologo di fama, rappresentante della FP CGIL Salerno e già Sindaco di Santomenna. Una notizia che ha sorpreso qualche amministratore locale della maggioranza del Sindaco Conte che non ne era al corrente e che non ha risparmiato polemiche ma che potrebbe comunque fare bene sperare per le sorti del nosocomio cittadino.
Il commento
«Oggi, una delegazione ristrettissima del comitato per l’ospedale unico della piana del Sele, composta velocemente stamane dal sindaco di Eboli Mario Conte, a seguito della convocazione urgente ricevuta in queste ore, sarà ricevuta dal Direttore Generale», dice il dottore Voza.
«In rappresentanza della FP CGIL Salerno che ci sta mettendo la faccia con analisi e proposte, senza disfattismi o sfuggire subdolamente al confronto per privilegiare interessi di parte, confermeremo la richiesta di maggiore coinvolgimento di sindacati e territori».
Poi la proposta rafforzata
«Chiederemo, quindi, che si debba accelerare la manutenzione dell’esistente rendendolo pienamente funzionale col reclutamento del personale necessario, e che si debba “aprire e non chiudere” per raggiungere lo standard di posti letto di 3,7 per 1000 abitanti, dichiarato dalla Regione, potenziando a Eboli proprio Pneumlogia (con nuovi posti letto), Nefrologia e Cardiologia che sono nella top ten italiana, lasciando le UTIC sui territori per non minare, ingolfandola, l’eccellenza cardiologica di Eboli, in maniera da colmare il deficit di posti letto provinciale proprio sulla zona provinciale attualmente meno dotata, invece di ingrassare gli appetiti privati». Potenziamento delle eccellenze, nuovi posti letto e nuovo personale: potrebbe essere questo la strategia vincente per ridare alla sanità pubblica della vasta area la dignità che merita.