Questa mattina, facendosi carico della crescente preoccupazione in città in vista dell’esecuzione degli espropri per la realizzazione della linea Alta Velocità, lotto 1a Battipaglia – Romagnano al Monte, l’Amministrazione comunale ha reiterato la richiesta di un incontro urgente ad RFI. «Si tratta di stravolgere la vita di oltre 50 famiglie – ha spiegato il Sindaco Mario Conte – di chiedere loro di abbandonare case, aziende e sacrifici di una vita intera. Non possiamo consentire che Rfi tratti singolarmente e possa macinare in un meccanismo così grande persone che magari non hanno la possibilità di difendere da sole i propri sacrosanti diritti. Chiediamo perciò chiarezza, trasparenza e modalità univoche per tutti. E chiediamo anche ai Sindaci degli altri Comuni coinvolti di schierarsi al fianco dei loro cittadini. L’alta velocità è necessaria e lo comprendiamo, ma non per questo è consentito calpestare la dignità e la vita dei singoli».
Conte invia una pec all’AD RFI
La missiva inviata via pec è indirizzata all’ Ad Rfi Gianpiero Strisciuglio, all’Ad FS Luigi Ferraris, ad Italferr, Al Capogabinetto del Ministero Infrastrutture Alfredo Storto, al Presidente Consiglio Superiore Lavori Pubblici Massimo Sessa, ai Dirigenti delle Ferrovie dello Stato e ai Sindaci dei Comuni di Battipaglia, Buccino, Campagna, Contursi Terme, Palomonte e Sicignano degli Alburni. «Infatti, nonostante tutti si siano dichiarati disponibili al confronto in più occasioni e nonostante l’obbligo sancito nella determinazione finale del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, che ha autorizzato l’opera, di istituire un Tavolo di concertazione con le istituzioni locali, nulla di tutto ciò è stato attuato, tradendo la necessità di procedere congiuntamente e le indicazioni cogenti del Consiglio Superiore», dicono da Palazzo di Città. «Si ritiene pertanto urgente ed indifferibile un tavolo tecnico con Rfi presso il Comune di Eboli, con la partecipazione di una delegazione dei cittadini interessati dagli espropri, per informare correttamente la popolazione e stabilire regole certe e uguali per tutti».
La questione secondo l’amministrazione
Sta accendendo tutto in un quadro progettuale che presenta rilevantissime criticità, ad oggi ancora irrisolte, mentre ancora pende dinanzi al TAR il ricorso contro l’opera promosso dall’Amministrazione comunale, e si susseguono varianti e rappezzi. La procedura espropriativa avviata è poco o per nulla partecipata, sta avvenendo di fatto una contrattazione con i singoli proprietari nella quale RFI fa la parte del leone, senza alcuna cura degli interessi della popolazione.
Fatto questo che sta facendo salire pericolosamente la preoccupazione e la tensione sociale in città. Per questo responsabilmente il Comune è disponibile ad assumere ogni iniziativa utile ad evitare il precipitare della situazione e altrettanta responsabilità dovrebbero manifestare, con fatti concreti, RFI, il Governo e la Regione Campania.