Primo giorno di ufficializzazione dei candidati alla carica di consigliere provinciale e già le prime scure si abbattono su alcuni neo candidati. E’ proprio di queste ore la querelle che vede protagonista il consigliere comunale di Battipaglia Vincenzo Clemente “accusato” di aver chiesto “prova” del voto a qualche collega.
Elezioni provinciali: la posizione di Vincenzo Clemente
“Da fonti giornalistiche apprendo la diffusione di un audio a me riferibile con il quale avrei chiesto ad ignoto interlocutore il voto per le prossime elezioni del Consiglio provinciale, con l’espressa raccomandazione di fotografare la scheda elettorale a fini di prova. La condotta che mi si addebita ha “svegliato” il Sen. Antonio Iannone, il quale ha preannunciato un’interrogazione al Ministro degli Interni Piantedosi. Nel prendere le distanze da un simile comportamento che considero assolutamente censurabile, effettuerò ogni necessaria verifica al fine di riscontrare la genuinità del documento e la riferibilità alla mia persona, nonché il contenuto, il senso ed il tono della frase a me addebitata. In tal senso ho già dato mandato ai miei legali per gli accertamenti del caso, all’esito dei quali mi riservo di proporre querela per tutelare la mia immagine e la mia dignità di onesto cittadino, dedito (io di sicuro posso affermarlo con serenità) in maniera assolutamente disinteressata ad un impegno politico al servizio della comunità”. Così il consigliere comunale Battipagliese.
Vincenzo Clemente è sereno, smentisce le accuse e si riserva di dare mandato ai suoi legali di fiducia per vedere la sua persona tutelata.